Con la vittoria di Phillip Island, Marc Marquez è ancora matematicamente in gioco per i titolo, anche se i suoi avversari dovrebbero sparire dalla zona punti per tre gare, impossibile. Calcoli a parte, la sua gara è stata una prova di forza in pieno stile Marquez dato che dopo un’incerta partenza, si è preso la prima posizione e non l’ha più mollata. Secondo è giunto Jorge Martin che ha tenuto dietro Francesco Bagnaia e approfittando della vittoria del connazionale, ha allungato in classifica. Vediamo come sono andati i protagonisti del GP d’Australia nelle nostre pagelle.
Indice
I top 3
Francesco Bagnaia: 7 – troppo debole la sua reazione sugli avversari e pur conquistando un prezioso terzo posto, è un risultato stretto che non gli permette di recuperare sul diretto avversario. Una gara comunque intelligente, senza sbavature e soprattutto nella seconda parte, senza il pericolo di essere raggiunto e superato. Resosi conto di non poter raggiungere Marquez e Martin, ha amministrato in attesa di colpire nei prossimi round.
Jorge Martin: 9 – non poteva fare altro che piegarsi a un Marquez straripante. Il secondo posto, ottenuto davanti a Bagnaia, lo tiene in vetta alla classifica e gli permette, seppur di poco, di allungare il suo vantaggio grazie anche alla vittoria della sprint del sabato. Non potendo vincere è stata la gara perfetta e come per il suo principale rivale, il colpo decisivo è rimandato ai prossimi round, dove abbassandosi il margine di errore, quanto raccolto in Australia può comunque fare la differenza.
Marc Marquez: 9,5 – nonostante la partenza sbagliata, frutto di una sua leggerezza nel lasciar depositare il tear-off della visiera sotto la ruota posteriore, è stato il mattatore di questa gara. Partito con un po’ di svantaggio, ha recuperato sugli avversari che sembravano imprendibili. Una volta in testa è riuscito a dare lo strappo decisivo e vincere con quasi un secondo di vantaggio su Martin.
L’eroe di giornata
Fabio Di Giannantonio: 7,5 – si è preso un ruolo da protagonista dopo un periodo incerto. Non è mai stato facile mettersi dietro le Ducati ufficiali, ma Fabio vi è riuscito prendendosi il quarto posto davanti a Enea Bastianini. Una prova importante soprattutto dopo l’uscita di scena di Marco Bezzecchi, scivolatogli davanti, mentre sembrava potessero fare una gara di squadra. Questa volta, dopo i primi tre, il quarto asso è lui.
I flop 3
Augusto Fernandez: 4,5 – con Pedro Acosta infortunato, non è contato puntare su di lui per un buon risultato. Al box GasGas si saranno chiesti dove sbagliano, ma molto probabilmente, la moto è sempre allo stesso livello e la differenza la fa il compagno di Fernandez (anche se spesso butta via grosse occasioni). Considerevolmente involuto in questa stagione, la sua non è nemmeno la peggior prova dell’anno, ma arrivare diciassettesimi non esalta e non porta punti.
Marco Bezzecchi: 5 – il Bezzecchi dell’ultima parte di stagione ha dato segnali di risveglio, ma il suo rinvigorito mordente non ha poi raccolto granché. È il caso del GP d’Australia dove è scivolato mentre dava l’impressione di candidarsi per qualche bella posizione, lasciando strada al compagno Di Giannantonio. Rientrato in gara, ha concluso ultimo.
Joan Mir: 4 – dopo la brutta figura nel GP del Giappone, dove non ha completato nemmeno il primo giro, a Phillip Island si è arreso quando di giri ne mancavano ancora venticinque. Uno dei momenti peggiori per il campione del mondo 2020 e la Honda, che insieme non colgono mai il risultato sperato. In momenti di difficoltà è importante approfittare delle sviste altrui, ma spesso è proprio lo spagnolo a farsi da parte prima del tempo.