MotoGP, buona la prima per Marc Marquez in Ducati

Il primo weekend della stagione ha mostrato al mondo un ritrovato (e competitivo) Marc Marquez, autore di due ottimi quarti posti in sella alla Desmosedici GP23

Foto di Giorgia Guarnieri

Giorgia Guarnieri

giornalista di MotoGP

Comunicazione e sport sono da sempre due fedeli compagni di viaggio: dalla scrittura alle immagini, mi piace raccontare storie ed eventi sportivi.

Pubblicato: 14 Marzo 2024 14:50

Dal deserto di Lusail, teatro del primo Gran Premio di MotoGP della stagione, sono state tante le conferme arrivate. Una di queste è senza dubbio la ritrovata competitività di Marc Marquez, giunto quinto nella Sprint Race e quarto nella gara domenicale: risultati importanti, che testimoniano un’ottima sintonia tra l’otto volte Campione del Mondo e la Ducati. Pur essendo al suo debutto sulla Desmosedici, lo spagnolo ha mostrato di trovarsi a suo agio sulla nuova moto, chiudendo il weekend come miglior GP23 del lotto e terza Ducati assoluta (dietro Bagnaia e Martin). 

In Qatar un esordio più che positivo

La stagione 2024 del Motomondiale è ripartita e, come detto, ha portato con sé nuove certezze. Tra queste, non si può non parlare di un ritrovato Marc Marquez, subito competitivo in sella alla Ducati del team Gresini su un tracciato non troppo amato dallo stesso pilota. 

L’esordio dello spagnolo è stato “quasi” perfetto: un quinto posto nella Sprint Race e un quarto posto nella gara domenicale, sono un ottimo biglietto da visita per il resto della stagione, soprattutto se consideriamo le ultime due stagioni di Marquez, dove ha spesso faticato (e parecchio) a stare con il gruppo di testa. Quel “quasi” è solamente  per il mancato podio, decisamente alla portata del ‘Cabroncito’, sfumato in entrambe le occasioni. 

Un risultato che, però, potrebbe arrivare a breve vista la competitività mostrata sul tracciato di Lusail e confermata anche dal gran sorriso di Marc a fine gara, una situazione a cui non si assisteva da quattro anni ormai. L’otto volte Campione del Mondo, infatti, ha girato con tempi molto vicini a quelli di chi lo ha preceduto, mettendo a segno addirittura il giro più veloce nella Sprint Race [1:52.040, poco più di un decimo più veloce di Jorge Martin, vincitore della gara breve, ndr]. Il podio, dunque, appare solo rimandato e potrebbe arrivare già nella prossima gara, in programma tra poco più di una settimana a Portimão, dove lo scorso anno lo spagnolo colse un ottimo terzo posto nella prima Sprint Race della stagione [e della storia della MotoGP, ndr].  

Marquez: «Podio? Ci ho provato»

Al termine della gara, è stato lo stesso Marquez a raccontare le sue sensazioni: «Per il podio ci ho provato. In gara ho dovuto gestire la gomma, soprattutto quella anteriore, con l’obiettivo di conservarla per averne di più a fine gara, dato che nella Sprint era finita. Sono quasi riuscito ad avvicinarmi a Martín. Quasi, ma va bene così: ho dovuto lottare con Acosta e Martin è scappato; ho provato a riprenderlo, ma ho usato tanto l’anteriore e la temperatura è salita. Con queste moto è difficile stare dietro, anche Martin credo fosse più veloce di Binder, ma gli arrivava sotto senza poterlo passare». 

Un quarto posto in gara che comunque soddisfa lo spagnolo: «Se nei test di Valencia mi avessero detto che sarei arrivato quarto alla prima gara, avrei firmato per una cosa del genere. Non è mai stato uno dei miei circuiti e un quarto posto è un buon risultato. Ora analizzeremo i dati: Bagnaia ci ha dato 3″ ed è il campione del mondo. È da lui che dobbiamo imparare per alzare ancora l’asticella». 

Infine, non è mancato un commento anche sul duello “generazionale” con il connazionale Pedro Acosta. Una bagarre che lo ha tenuto impegnato più del previsto, facendogli perdere ‒ probabilmente ‒ il treno del podio: «Con Pedro abbiamo lottato, ma abbiamo perso tempo, soprattutto in una fase di gara alla curva 12, quando siamo andati lunghi». Un osso duro, che secondo Marquez farà tanta strada già in questa stagione: «Acosta arriverà. In Qatar ha spinto molto, rovinando in fretta le gomme, ma è quello che un rookie deve fare. Ѐ stato molto bravo, arriverà presto al top». 

Dall’Igna: «Marquez già protagonista»

A commentare la prestazione del pilota di Cervera ci ha pensato anche Gigi Dall’igna, Direttore Generale di Ducati Corse, secondo cui il pilota in forze nel team Gresini «ha già fatto vedere tutto il suo talento e la sua classe nella sua capacità di adattamento». Una situazione che, secondo Dall’Igna, è molto chiara: «Marquez è già un temibile protagonista su una moto per lui completamente nuova. Per rendere l’idea, basti pensare che è stato il primo all’arrivo tra le nostre GP23: l’esperienza e la voglia del Campione che vuole tornare a dire la sua faranno la differenza in questa nuova avventura».  

A far eco a queste parole ci ha pensato anche Carlo Merlini, Direttore Marketing e Comunicazione del team Gresini: «Il Qatar è stato un ottimo primo GP per Marc. Penso che abbia fatto del suo meglio nell’approccio alla squadra e alla moto e ha fatto tutto il possibile per essere vicino al podio alla fine della gara, ma ha visto che questa volta non era all’altezza della top 3 e ha finito quarto. Nei test non sapeva esattamente dove si trovava, ma ora sa con certezza che può stare davanti, far parte del gruppo di testa e credo che ci divertiremo molto con lui a giudicare dal sorriso con il quale è tornato ai box. Ci sono quarti posti che lasciano l’amaro in bocca, ma questo quarto posto iniziale di Marc ha il sapore di una prestazione solida».