MotoGP, la lotta tra Bagnaia e Martin si sposta in Giappone

Lotta aperta per il titolo MotoGP in Giappone dove a Martin e Bagnaia non basta il vantaggio attuale per andare in fuga sugli inseguitori

Foto di Alex Ricci

Alex Ricci

divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Pubblicato: 3 Ottobre 2024 09:26

La MotoGP sbarca a in Giappone dove sul tracciato di Motegi si disputerà il sedicesimo round del Motomondiale 2024. Con ancora 185 punti da assegnare nelle cinque tappe rimanenti del campionato il leader della classifica Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e il suo diretto avversario staccato di 21 punti Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), devono guardarsi le spalle dagli inseguitori. Il vantaggio accumulato dai due piloti più performanti della stagione non mette al sicuro il loro dualismo dalle possibilità di Marc Marquez (Gresini Racing) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), di rimontare sulla coppia di vertice e rispettivamente a -78 e -75 dal primo posto.

Il circuito

Il Twin Ring di Motegi sorge in un luogo montano di particolare bellezza nel distretto di Kanto e realizzato nel 1997, ospita il motomondiale dal 1999. Costituito da due tracciati gemelli, l’ovale e lo stradale su cui si svolge la gara di MotoGP, può assumere fino a cinque diverse configurazioni a seconda delle competizioni che ospita. Il layout dove si disputano le gare di Campionato del Mondo velocità misura 4.801 metri, ed è raccordato da quattordici curve (otto a destra e sei a sinistra) e una prima parte di pista caratterizzata da tre rettilinei paralleli. Dopo l a zona mista di lunghi curvoni, tra la curva dieci e la undici vi è il rettilineo più lungo che misura 762 metri. Nel 2023 ha vinto Jorge Martin.

Bagnaia e Martin

Combattono da inizio stagione alternando ottime prestazioni a prove sottotono e scambiandosi colpi a vicenda con cadenza da trama cinematografica. Nell’ultimo GP d’Indonesia, Martin è stato perfetto nella gara della domenica rimediando alla scivolata del sabato nella sprint. Più faticoso il terzo posto ottenuto da Bagnaia, che pur avendo abituato il pubblico a belle rimonte, si è dovuto accontentare di non perdere troppi punti in chiave classifica. A Motegi, Martin fece incetta di punti nella scorsa edizione, ma entrambi dovranno fare i conti con la pressione sempre più alta e che, se dovesse avere effetti controproducenti, sarebbe a favore dei diretti inseguitori, ancora in gioco per il titolo.

Bastianini e Marc Marquez

Sono entrambi tenuti in gioco dalla matematica e dopo qualche defiance nella gara scorsa, dove Bastianini è caduto mentre stava girando più veloce di tutti e l’otto volte campione iberico si è dovuto arrendere alla rottura della sua GP23, potranno contare su una fase di ripresa che, come spesso accade si alterna alle brevi battute d’arresto. A livello morale sono entrambi avvantaggiati dall’aver poco da perdere a fronte di alcune ottime prove con cui hanno vinto gare memorabili approfittando di ogni possibile calo d’attenzione dei primi.

I costruttori giapponesi

Gara di casa per Yamaha e Honda che schiererà anche l’unico nipponico della classe regina Takaaki Nakagami (Idemitsu Honda LCR), in pista sulla RC213V e che dall’anno prossimo sarà collaudatore per il marchio. Gli altri piloti della casa dell’ala hanno il compito di portare a casa il miglior risultato possibile che fino ad ora corrisponde al nono posto di Johann Zarco (Castrol Honda LCR) in Indonesia. Toccherà quindi a Luca Marini e Joan Mir compattare i risultati di Honda sulla sua pista di proprietà. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha) è in risalita e in grado di precedere spesso gli ufficiali Aprilia e KTM, mai così poco competitivi come in questa fase di stagione. A rendere interessante la spedizione Yamaha sarà l’aggiunta di Remy Gardner come wild card alla coppia ufficiale completata da Alex Rins, in ripresa dopo guai di salute. L’australiano proveniente dalla Superbike può essere molto competitivo in caso di pioggia.

KTM, GASGAS e Aprilia

Nell’ultima gara Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) è stato secondo solo al miglior Martin, mostrando finalmente di poter salire sul podio e battersi alla pari coi migliori, ma in Giappone farà i conti con Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), che il prossimo anno raggiungerà in sella alle RC16 del team di Mattighofen.

Maverick Vinales (Aprilia Racing) è in ripresa dopo i due positivi sesti posti come Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), che pare aver superato la profonda crisi di estiva che lo teneva distante dai migliori. In luce anche Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), compagno di Martin che grazie alla fiduciosa quinta posizione di domenica scorsa può essere un ottimo alleato del leader del campionato nella caccia ai punti.

Cercano riscatto soprattutto coloro che meno hanno impressionato in questa stagione come Alex Marquez (Gresini Racing), Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3) e Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), che nel 2022 in Giappone ha portato la Ducati ufficiale sul gradino più alto del podio.

Gli orari da tenere d’occhio

Tissot Sprint: sabato alle 8 ora italiana
Gran Premio: domenica alle 7 ora italiana