Il Gran Premio d’Italia a Monza, uno degli appuntamenti più attesi del calendario di F1, ha regalato emozioni intense alle migliaia di tifosi della Ferrari presenti. Leclerc dopo Monaco si è ripetuto ed è entrato di diritto nella storia del motorsport italiano. Cavallino a parte, il Tempio della Velocità ha messo alla prova le vetture e le strategie dei vari team.
Alle spalle di Charles Leclerc autore di una strategia gara perfetta, sono arrivate le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, quarto l’altro ferrarista Carlos Sainz. Lewis Hamilton chiude quinto mentre Max Verstappen è solo sesto. Il GP Monza nel complesso ha riaperto la stagione in corso, con una Red Bull sempre più in crisi e una Ferrari sempre più dentro la bagarre.
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Ferrari
Sul circuito di casa, Ferrari non ha rivali. Contro ogni aspettativa e previsione, Charles Leclerc compie il miracolo e ripete l’impresa di Monaco e del 2019. Questa volta il monegasco è stato in grado di far durare le sue gomme Hard più di chiunque altro. La Scuderia Ferrari HP ha vinto il Gran Premio d’Italia con un capolavoro di squadra e una prestazione eccezionale di Leclerc davanti alla marea rossa. Ottima anche la prova della seconda monoposto Ferrari, Carlos Sainz è arrivato quarto proteggendo alle spalle da buon gregario il compagno di squadra, fin dove nulla è scontato e dovuto.
La scelta di avere meno carico aerodinamico si è dimostrata corretta e ha permesso di sfruttare alla perfezione una delle caratteristiche della SF-24, ovvero la capacità di trattare particolarmente bene gli pneumatici. Inoltre, la giusta flessibilità e la propensione ad osare nel convertire ad uno stop quella che sembrava una gara destinata ad essere a due soste, ha dato il via alla festa. Il resto è tutto il talento di Charles.
Il bagno di folla dei piloti nelle ore precedenti la gara e gli aggiornamenti applicati sulle SF-24 unito al marketing spinto hanno dato i frutti nella Scuderia di Maranello. La squadra lascia Monza con un bottino di 37 punti, più di tutti gli altri team, e si porta a 39 lunghezze dalla vetta del campionato Costruttori. Per la Ferrari si tratta della vittoria numero 246, la terza stagionale, la settima in carriera per Leclerc, che torna a vincere a Monza dopo la memorabile affermazione del 2019. Il monegasco si conferma in terza posizione nella classifica Piloti mentre Carlos è quinto.
McLaren
Anche a Monza, erano i grandi favoriti della vigilia. Nonostante la mossa strategica di Leclerc, il team di Woking ha comunque portato a casa un ottimo risultato. Alla fine è una doppietta sul podio, di tutto rispetto. Lando Norris può rimpiangere ancora una volta un primo giro tutto da dimenticare, soprattutto dopo aver conquistato la Pole. Qualche recriminazione in più va anche verso il compagno di squadra Oscar Piastri che è stato probabilmente troppo deciso pensando più a sé che a eventuali gerarchie interne.
Il rammarico di non essere riusciti a fare un solo stop è alto sia tra piloti che per Andrea Stella. Il Team Principal però ha avuto la conferma che la vettura è forte e che si comporta bene su tutti i tipi di circuiti dopo gli aggiornamenti di Zandvoort. Attualmente la McLaren ha fatto il colpaccio, ha ormai raggiunto nella classifica Costruttori la Red Bull. Sono solo 8 i punti di distanza tra i primi due club, ma occhi puntati agli specchietti che la Ferrari è sempre in agguato.
Mercedes
Esordio di Andrea Kimi Antonelli a parte, il team tedesco è il grande sconfitto di questa tappa italiana della F1. Perde il treno delle prime tre e resta indietro sempre più distaccata al quarto posto della classifica Costruttori. Hamilton quinto e Russel settimo non bastano, sono troppo pochi i punti raccolti rispetto a quelli dei diretti avversari, la Ferrari si allontana.
Prima una partenza difficile, George Russell alle prese con problemi all’ala anteriore danneggiata da una manovra alla partenza, successivamente la mancanza di ritmo di entrambi i piloti rispetto le McLaren e le Ferrari hanno segnato il weekend. Il prossimo GP sarà fondamentale per restare in scia alla possibilità di competere per il titolo finale.
Red Bull
Sempre più in caduta libera la Red Bull. A Monza, Max Verstappen limita i danni mentre Sergio Perez vaga da turista per il circuito. Un sesto e un ottavo posto sono troppo pochi per non farsi riprendere e impensierire nel discorso mondiale. Una gestione gomme disastrosa portano il team di Horner a mettere a rischio l’intera stagione. La RB20 ormai non è più la vettura dominante degli ultimi anni.
Aston Martin
Alonso e Stroll chiudono 11esimo e 19esimo a secco di punti. Entrambe le AMR24 sono tornate a girare troppo lontane dalle altre. Troppi limiti e tanta fatica a trovare il ritmo giusto. Resta sempre la soddisfazione di essere la quinta forza della stagione, anche se non basta per le mire competitive di Fernando Alonso.
Haas
Soddisfacente la prova di Magnussen che regala l’ultimo punto a disposione e chiude la top ten dei piloti. La notizia brutta invece è che ha raccolto 2 punti di penalità per la collisione con Gasly, il che significa che salterà per squalifica il GP dell’Azerbaigian dopo aver accumulato un totale di 12 punti di penalità massimi in un periodo di 12 mesi.
Hulkenberg invece ha perso terreno nel primo giro dopo essere stato colpito da Ricciardo e successivamente con lo scontro con Yuki Tsunoda nel quale ha danneggiato l’ala anteriore e ha preso 10 punti di penalità che lo hanno fatto finire in 17esima posizione. Il MoneyGram Haas F1 Team è settimo nel campionato Costruttori, riducendo a 6 punti il divario con RB, sesto.
Williams
Albon va ancora a punti. Sia Alex che il debuttante Franco Colapinto sono riusciti a mettere in atto eccellenti strategie con una sola sosta. Colapinto ha reso la sua prima gara di F1 memorabile con un dodicesimo posto finale di tutto rispetto. Nel complesso una prestazione solida dopo il deludente weekend precedente in Olanda.
Alpine
Ocon e Gasly chiudono a braccetto, quattordicesimo e quindicesimo al traguardo. La cosa più interessante è stata la presentazione del nuovo motorhome del team firmato dal celebre designer Philippe Starck. Nonostante punti e top ten per i transalpini che non arrivano, la situazione si traduce sempre più in una lotta per non arrivare ultimi.
Visa RB
Ricciardo penalizzato e Tsuoda out subito raccontano un brutto weekend per il Visa Racing Bull. Mai abbastanza veloci, anche senza le penalità e condizionata da Hulkenberg. Daniel ha ricevuto una penalità di 5 secondi per averlo mandato fuori pista e a seguire Nico è andato a sbattere contro Yuki costringendolo al ritiro. L’unica speranza per competere nelle prossime gare sono gli sviluppi degli aggiornamenti già presenti a Monza sulla vettura di Tsuoda.
Stake F1 Team
Ancora una volta una prestazione sottotono che fa sobbalzare dalla sedia anche Binotto e Audi. Il team resta attualmente al decimo e ultimo posto nel mondiale Costruttori, gli unici che non hanno ancora ottenuto un punto nel 2024. Bottas e Zhou hanno lottato più da vicino col gruppo e hanno chiuso al sedicesimo e diciottesimo posto. Di sicuro un piccolo passo avanti rispetto a Zandvoort.