Superbike ad Aragòn: Razgatlioğlu incerto, occasione Ducati

I 13 punti che separano il leader Toprak Razgatlioğlu da Nicolò Bulega sono un margine più abbordabile.

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Alex Ricci

divulgatore di motociclismo

Romagnolo classe 1979, scrittore, reporter, divulgatore appassionato di moto, storia, geografia, letteratura, musica. Adora Junger, Kapuściński, Sting e i Depeche Mode.

Pubblicato: 26 Settembre 2024 08:50

Con ancora in mente il dominio di Danilo Petrucci nel primo storico round di Cremona del WorldSBK, siamo già ad Aragòn, che in questo weekend del 27-28-29 settembre, accoglierà un altro grande appuntamento del mondiale per derivate di serie. Con il grande assente Toprak Razgatlioğlu, al Cremona Circuit abbiamo visto accorciarsi la classifica nelle posizioni di vertice con un consistente avvicinamento degli inseguitori, anche se la tripletta del pilota del team Barni ha un po’ frenato la rimonta dei diretti avversari.

Il rientro alle gare del turco non è ancora certo e come dichiarato da BMW, ci sono solo la metà delle probabilità: “Come tutti sanno, fa male a lui e fa male a noi. A ogni gara sta vedendo ridursi il margine di vantaggio in testa alla classifica. Tutti noi stiamo con le dita incrociate sperando di rivederlo ad Aragòn ma resta da vedere. Posso dire che al momento è una situazione 50-50. Siamo nelle mani di madre natura, guarirà il più velocemente possibile. Magari potessi mettermi la mano sul cuore e dire che ci sarà ad Aragòn ma non posso dirlo e lo sapremo tra alcuni giorni.” (Shaun Muir). Ciò che stiamo per vivere sarà un altro rimescolamento di fattori in questo campionato scosso dai risultati e dove ad emergere sono speranze, nuove certezze, ed eventuali colpi di scena da cui può cambiare molto in testa alla classifica.

La pista

Il Motorland Aragòn sorge vicino ad Alcañiz, in Aragona e con i suoi 5.077 metri raccordati da diciassette curve, è un percorso molto tecnico e tortuoso che semplificando si può dividere in due aree, una veloce e piana, contrapposta ad una parte alta con una poderosa salita che culmina su uno spettacolare destra-sinistra in contropendenza, che ricorda in piccolo il “cavatappi” di Laguna Seca. Ma quello che da tempo è ormai un tratto distintivo di questo tracciato non è il solo pezzo forte della pista. Vi sono due rettilinei, quello dello start e quello di ritorno situato nella parte finale del circuito, che favoriscono gli allunghi e le alte velocità, per poi costringere a massicce frenate. La prima curva dopo il via è una sinistra di novanta gradi dove è fondamentale entrare nella traiettoria migliore, prima del repentino cambio di direzione che conduce verso le salite del Motorland. Anche se l’impianto è di recente costruzione, in poco tempo è divenuto un classico della Superbike, che ospita da tredici stagioni. Caratteristica del clima locale è il meteo variabile con possibili rovesci durante la stessa giornata, alternate a ore di sole e vento. Tra le massime e le minime si rileva una certa escursione termica e questo incide in parte sulle prestazioni dei piloti, che devono farsi trovare pronti ad ogni evenienza.

Se rientra il leader Razgatlioğlu, il divario è comunque minimo.

Sono 13 i punti che separano il leader del campionato Toprak Razgatlioğlu dal suo diretto inseguitore Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati), un margine da colmare tutt’altro che semplice, ma certamente più abbordabile per chi, come i piloti Ducati, ha assistito al dominio della parte centrale della stagione da parte di BMW e del suo pilota di punta, senza poter mai competere veramente per la vittoria. Se il pilota emiliano dovesse vincere tutte e tre le gare e se Toprak dovesse essere ancora fuori, Bulega salterebbe in testa alla classifica con 49 punti di vantaggio a due round dalla fine. Aragòn non è storicamente una pista favorevole a Razgatlioğlu, mentre le Ducati, sono sempre andate molto forte, specialmente con Álvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) che nella pista annovera sette vittorie con le rosse. Il pilota spagnolo è terzo nel mondiale con uno stacco di 82 punti dalla vetta, ma anche in questo caso può approfittarne, consapevole di giocare in casa e poter dire la sua anche ad armi pari.

Gli inseguitori

Di occasioni mancate Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ne ha collezionate anche troppe in questo periodo e si trova al quarto posto incalzato da Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team), che dopo la sequenza di risultati positivi e il tripudio di Cremona, si è avvicinato a soli tre punti e vuole incrementare la striscia di prove utili, per rubare la posizione a Kawasaki. Lo scorso anno, il ternano giunse quinto partendo dall’ultima casella della griglia. Chi ha bisogno di un risveglio è Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha), più in difficoltà del solito e non entra nei primi sei dalla seconda manche di Most, così come Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che dovrà riprendere quanto di buono fatto in Francia e provare a togliere punti ai rivali della BMW in attesa dell’atteso rientro.

Occhi puntati

Andrea Iannone (Team GoEleven), deve riscattare i due “zeri” totalizzati nelle due manche di Cremona, da cui è uscito con in dote solo il podio della Superpole race. Aragòn fa parte di uno dei tracciati conosciuti al centauro di Vasto che può, come nel caso di Barcellona, affidarsi alla lunga esperienza nel Motomondiale. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) e Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) sono piloti da top ten e tenteranno d’inserirsi nelle posizioni a ridosso del podio. Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha), che vanta una cartella clinica meno complicata di Razgatlioğlu, dovrebbe tornare in abile in questo weekend, previa conferma dei medici da cui si sottoporrà per il controllo nella giornata di giovedì.

Attenzione Scott Redding (Bonovo Action BMW), appena diventato padre, che con due punti su Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK), tenterà di scrollarsi dalle costole l’italiano e allungare. Chi guarda molto al futuro è Michael Ruben Rinaldi (Team Motocorsa Racing), che l’anno scorso ha vinto ad Aragon e proprio qui nel 2020 colse il suo primo successo in Superbike. Chi insegue la top ten e non la vede da Donington Park è Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) che con condizioni di asfalto misto si mostra sempre come uno dei più forti di tutto lo schieramento. Chi si è avvicinato molto al podio è il team Honda HRC con Iker Lecuona e Xavi Vierge che forti dell’essere tra i beniamini di casa, cercheranno la continuità nei risultati che da sei gare li vede fissi tra i primi dieci. Con Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) ancora in ripresa dal vecchio infortunio, il sostituto designato sarà sempre il tedesco Marvin Fritz.

Orari e programmazione TV

Venerdì, 27 settembre
FP 1 – 10:20
FP 2 – 15:00

Sabato, 28 settembre
FP 3 – 9:00
Superpole – 11:00
Race 1 – 14:00

Domenica, 29 settembre
WARM UP – 9:00
Superpole Race – 11:00
Race 2 – 14:00

*l’orario pubblicato si basa sul fuso GMT+1 di Roma e dell’Europa centrale.
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