L’ultimo round della stagione 2024 sarà anche quello che assegnerà il titolo del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike. A Jerez de la Frontera vedremo chi la spunterà tra Toprak Razgatlioğlu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team), leader della classifica e autore di una stagione da vero dominatore e Nicolò Bulega (Aruba.it Racing-Ducati), che al suo primo anno nella massima serie delle moto di produzione si è mostrato all’altezza dei grandi campioni del presente e del passato.
Indice
La pista
Il Circuito de Jerez Angel Nieto è uno dei più celebri del panorama mondiale, molto apprezzato dai piloti di tutte le categorie per la sua conformazione, molto tecnico, ma anche molto veloce. Lungo 4.423 metri, raccordati da 13 curve, rappresenta un appuntamento fisso del mondiale Superbike e da qualche anno ha l’onore e l’onere di ospitare la tappa conclusiva del campionato. A maggior ragione, il round sulla pista andalusa sarà imperdibile poiché si assegnerà il titolo di nuovo campione del mondo. Nella scorsa stagione fece man bassa di vittorie Álvaro Bautista giungendo primo in tutte le manche, mentre quest’anno, con il compagno Bulega ancora in lotta con Razgatlioğlu, la strategia potrebbe prevalere sui valori in campo. Resta una delle piste più importanti della storia di questa categoria, degno teatro per un epilogo che si preannuncia memorabile.
La lotta tra Toprak e Bulega
Con 46 punti di vantaggio, il pronostico è a favore di Toprak Razgatlioğlu, ma ce ne sono in palio ancora 62 e Nicolò Bulega ha il dovere di credere in un ribaltone della classifica. Se il turco dovesse però concludere Gara1 con 37 lunghezze sul pilota Ducati, sarebbe campione già sabato. L’esperienza e l’affinità con il tracciato casalingo può favorire Bautista che, ormai certo del terzo posto in campionato, potrebbe aiutare il compagno di scuderia a costruire una miracolosa rimonta.
Il titolo costruttori
Parti invertite nella classifica del titolo costruttori, dove Ducati comanda su BMW per 35 punti e con altri due sulla marca tedesca potrebbe aggiudicarsi il mondiale Costruttori al termine di Gara1. A laurearsi campione sarebbe quindi il team Aruba.it Racing-Ducati, dato che per ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team, c’è un margine di 92 punti su 111 ancora da assegnare. Un obbiettivo centrale per i due piloti ufficiali Ducati.
Alla conquista della top ten
Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) ha 6 punti di margine su Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) per provare a mantenere la posizione che, se si confermasse tale, sarebbe il suo miglior risultato finale di sempre in Superbike, subito dietro alle moto ufficiali di Borgo Panigale. Racchiusi in 12 punti, Van der Mark (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team), Andrea Iannone (Team GoEleven) e Andrea Locatelli (Pata Prometeon Yamaha) si giocano il sesto posto, lasciando comunque pochi posti liberi tra i primi dieci. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) è decimo, ma unfit per il weekend dopo la frattura al polso riportato a Estoril. Xavi Vierge (Team HRC) e Iker Lecuona sono a 15 e 17 punti dall’australiano, con le Honda in crescita dopo il terzo posto in Gara 1 di Lecuona nello scorso round. Per il decimo posto c’è Garrett Gerloff (Bonovo Action BMW) a meno 44 punti da Locatelli, ma con 34 lunghezze su Vierge.
Addii e Kawasaki ultimo atto
Sarà l’ultima gara per il team KRT che dal 2025 lascerà il posto a Bimota, come annunciato a inizio stagione. Un finale da onorare con il miglior risultato possibile prima di congedarsi dalla superbike, ma che sembra possibile più per Lowes che per Axel Bassani (Kawasaki Racing Team WorldSBK), alle prese con problemi e difficoltà a far funzionare bene la sua moto, sin da inizio stagione. A dare l’addio ci saranno anche altri due piloti, come Bradley Ray che tornerà in BSB dopo due opache stagioni con Yamaha Motoxracing WorldSBK , mentre Michael Ruben Rinaldi non sarà più il pilota di Motocorsa Racing.
Yamaha deve chiudere bene
Dopo il quarto e il quinto posto conquistati all’Estoril, l’obbiettivo di Jonathan Rea (Pata Prometeon Yamaha) è confermare la tanto attesa ripresa di Yamaha. Lo scorso è stato il suo miglior weekend della stagione e l’intento è quello di ripetersi e passare a progetti per il futuro con maggiori certezze rispetto al recente passato. Come Rea, anche Scott Redding (Bonovo Action BMW) è virtualmente il lotta per entrare nei migliori dieci, ma non sarà impresa facile, mentre Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team), rientrato in Portogallo, spera in un round di livello.
Wildcard e piloti da valutare
Saranno quattro le wildcard che scenderanno in pista a Jerez con in testa il campione britannico 2024 Kyle Ryde (OMG Racing) in sella a una Yamaha R1, che ritroverà il suo rivale nel BSB Tom Bridewell (Honda Racing UK) alla sua seconda presenza in stagione su una CBR1000RR-R. La sesta Honda sarà portata in pista da Tetsuta Nagashima (Team HRC), mentre per Luca Bernardi prosegue il cammino con Motoxracing, con cui proverà a trovare un accordo a tempo pieno per il prossimo anno. Rientra Adam Norrodin (PETRONAS MIE Racing Honda), ma non sarà certo della partecipazione fino alle verifiche mediche di routine.
Orari e programmazione TV
Venerdì 18 ottobre
FP 1 – 10:35
FP 2 – 15:00
Sabato 19 ottobre
FP 3 – 09:15
Superpole – 11:00
Race 1 – 14:00
Domenica 20 ottobre
WARM UP – 09:15
Superpole Race – 11:00
Race 2 – 14:00
*l’orario pubblicato si basa sul fuso GMT+1 di Roma e dell’Europa centrale.
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