L’annuncio era arrivato già nella serata del 31 agosto: i ministri dei Trasporti di Italia e Francia, Matteo Salvini e Clément Beaune, hanno raggiunto un accordo per rinviare la chiusura del traforo del Monte Bianco.
Con il Fréjus chiuso per frana e il San Gottardo interdetto fino al 2024 dopo il deragliamento di un treno merci, il traforo autostradale che collega Courmayeur e Chamonix è l’unica via commerciale rimasta tra i due Paesi, se non si considera la lontana opzione Ventimiglia.
Per l’inizio dei lavori, inizialmente programmati per il 4 settembre, si attenderà la riapertura del tunnel del Fréjus ai mezzi pesanti, prevista entro pochi giorni.
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Traforo del Monte Bianco, lavori rinviati
“Vista la situazione sul Fréjus, abbiamo condiviso l’opportunità di evitare, almeno in questa fase, la chiusura del Traforo del Monte Bianco, i cui lavori dovrebbero iniziare lunedì 4 settembre”: lo ha scritto nel tardo pomeriggio del 31 agosto il ministro Matteo Salvini su X. Il riferimento è all’incontro con l’omologo francese Clément Beaune, avvenuto poco prima.
“I lavori di ristrutturazione della volta sono stati rinviati e il tunnel rimarrà aperto”, ha confermato ieri il Geie, che gestisce il traforo autostradale sotto supervisione delle commissioni ministeriali. Una decisione quasi obbligata, dopo la frana che il 27 agosto scorso ha interdetto l’accesso al tunnel del Fréjus dal versante francese.
La chiusura del tunnel che collega Bardonecchia e Modane, che segue di pochi giorni quella del San Gottardo, ha riversato tutto il traffico autostradale tra Italia e Francia sotto la volta del traforo del Monte Bianco: la situazione è precipitata rapidamente, con code di oltre due ore a un capo e l’altro del tunnel.
Finché non tornerà percorribile l’itinerario alternativo al Monte Bianco, cosa che prevede anche il ripristino della circolazione sull’autostrada francese A43, il traforo non può chiudere: “La priorità viene data al mantenimento degli scambi commerciali tra Italia e Francia”, si legge nella nota del Geie.
Quando riapre il tunnel del Fréjus?
La decisione definitiva verrà presa alla conferenza intergovernativa che dovrebbe tenersi il 4 settembre, ma una cosa è chiara a tutte le parti coinvolte: Fréjus e Monte Bianco non possono essere chiusi contemporaneamente. L’inizio dei lavori nella galleria tra Courmayeur e Chamonix, tradizionalmente nella lista dei tratti autostradali più trafficati d’Italia, dovrà quindi attendere.
Non ci sarà il rinvio di un anno ipotizzato inizialmente da Salvini: si parla di un rimandare l’avvio dei lavori di qualche giorno, cosa che quindi lascia ben sperare per la riapertura al transito del Fréjus. Come ha fatto sapere il ministro francese Beaune, si sta lavorando per ripristinare la circolazione sull’autostrada francese A43, unica via d’accesso al tunnel per i mezzi pesanti.
“Spero che possa riaprire entro otto giorni”, ha detto Beaune riportato dall’Ansa, anche se “bisognerà affinare questa stima perché prima della riapertura ci sono per forza delle misure di precauzione sicurezza da prendere”.
La riapertura, destinata ai mezzi pesanti, sarà comunque parziale: una parte della carreggiata dell’A43 sarà infatti occupata da un muro di container allestito per la protezione dei veicoli in transito.
I lavori di ristrutturazione della volta del traforo del Monte Bianco, inizialmente previsti dal 4 settembre al 18 dicembre, slittano quindi soltanto di qualche giorno. Quanto alla ripristino rete ferroviaria, invece, ci vorranno almeno due mesi, fa sapere il ministro su X.