La lista dei rincari che abbiamo subito durante il 2022 è veramente lunga. Parliamo per esempio del costo dei generi alimentari, delle bollette alle stelle e del carburante, che ha toccato i massimi storici. E sembra non essere finita qui.
Purtroppo infatti pare essere destinato a salire anche il premio dell’Rc Auto: l’ennesima stangata per gli automobilisti italiani, che sono ormai stremati. Il rallentamento economico e l’inflazione record hanno reso il 2022 un anno molto difficile per le assicurazioni, il costo dei sinistri è inevitabilmente salito. Al momento i premi non sono ancora aumentati notevolmente, ma presto potremmo assistere ai rincari.
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I prezzi dell’Rc Auto salgono
I premi assicurativi aumentano, i fattori che influenzano questi rincari sono molteplici:
- due anni di pandemia e circolazione veicolare bassa, in cui le assicurazioni non hanno subito perdite;
- circa dieci anni di prezzi sempre più convenienti di anno in anno, con tariffe in calo;
- oggi i sinistri hanno ricominciato purtroppo a salire;
- sono aumentati i prezzi dei pezzi di ricambio delle auto.
E non è tutto: il Ministero dello Sviluppo Economico in Italia ha aggiornato, lo scorso giugno, i valori per il calcolo dei danni fisici. Quelli meno gravi, e quindi inferiori al 9% di invalidità, sono aumentati del 6,96% in tre anni e del 5,8% solo a causa dell’inflazione del 2022. Per il 2023 attendiamo nuovi rialzi, che potrebbero riguardare anche i danni più gravi.
Sono molteplici i fattori che quindi contribuiranno all’innalzamento dei premi dell’Rc Auto, le compagnie assicurative dovranno applicare delle tariffe più alte, è inevitabile.
Gli aumenti previsti per il 2023
Facendo un calcolo, da gennaio a marzo 2023 sono già stati registrati aumenti sopra al 15%. Secondo l’Osservatorio di Facile.it, a febbraio 2023 l’assicurazione di un veicolo a quattro ruote in Italia costava, in media, 515,41 euro: questo significa che il prezzo è aumentato del 15,07% rispetto allo stesso periodo del 2022 (il premio medio a febbraio dell’anno scorso infatti era pari a 447,91 euro).
Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it, ha dichiarato: “A incidere sull’aumento del prezzo dell’Rc Auto sono diversi fattori. Da un lato l’aumento degli incidenti stradali, dall’altro l’inflazione, che sta avendo ricadute anche sul costo di riparazione dei veicoli e, quindi, sul valore medio dei sinistri”, quello che abbiamo già anticipato. La stessa analisi arriva anche dal comparatore Segugio.it che aveva segnalato degli aumenti sin dall’inizio del 2023, nel mese di gennaio, con una crescita del 3,2% sul mese precedente e del 16,3% rispetto a gennaio 2022.
Le dichiarazioni di Assoutenti, il presidente Furio Truzzi sottolinea: “Avevamo intravisto aumenti in arrivo per le tariffe Rc Auto e purtroppo i nostri presagi si sono avverati, con le compagnie di assicurazioni che hanno mantenuto la parola e hanno applicato rincari ai propri clienti. Già lo scorso dicembre avevamo previsto un progressivo incremento delle tariffe Rc Auto nel corso del 2023, anche a seguito delle dichiarazioni dell’Ania, che aveva paventato aggiornamenti dei prezzi come effetto dell’inflazione”.
E continua: “Rincari così elevati appaiono del tutto ingiustificati e non rispondenti alle dinamiche di mercato, anche in relazione alle forti differenze territoriali con la Lombardia che sfiora il 20% di aumento annuo”.