Area C Milano, dal primo ottobre nuovi divieti: stop alle auto Euro 3

A partire dal 1° ottobre, cambiano le normative riguardanti l'Area C di Milano, che andranno a colpire soprattutto i conducenti delle auto a benzina Euro 3

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 26 Settembre 2024 12:31

Milano continua la sua trasformazione verso una città sempre più sostenibile. A partire dal 1° ottobre 2024, l’Area C, la zona a traffico limitato del centro storico, dirà addio pure alle auto benzina Euro 3. La nuova restrizione si aggiunge alle già numerose limitazioni imposte ai mezzi più inquinanti. Con l’esclusione delle Euro 3 benzina, l’Area C si conferma una delle zone a traffico limitato più restrittive d’Europa.

Hanno libero accesso solo i veicoli elettrici, ibridi (con emissioni inferiori a 100 g/km), scooter, moto, tricicli e quadricicli elettrici. Sono esentati pure i mezzi trasportanti persone con disabilità (provvisti di contrassegno) o diretti verso un pronto soccorso.

Deroghe coi giorni contati

Stando alle indiscrezioni raccolte da Quattroruote, non beneficeranno più delle deroghe numerose categorie a oggi protette, tra cui lavoratori turnisti, autoscuole, agenti di commercio, volontari, imprese edili e molti altri. Ognuno di loro starebbe per perdere i permessi speciali attualmente in vigore. La restrizione coinvolgerà anche medici, pediatri, aderenti al car pooling e accasermati. Ignorare le complesse e mutevoli normative delle Zone a Traffico Limitato non esimono dalla responsabilità di pagare le multe. Come dicevano i latini, ignorantia legis non excusat (l’ignoranza della legge non discolpa).

Tutti gli altri devono, invece, pagare un ticket giornaliero di 7,5 euro, 3 euro dal 51° ingresso in poi nel caso dei residenti. Che avranno diritto di circolare con la propria vettura benzina Euro 3 fino al 1° ottobre 2025. Tuttavia, l’amministrazione comunale, presieduta da Giuseppe Sala, sta studiando la possibilità di eliminare in toto le deroghe entro la fine del 2024, compresa quella riservata ai residenti. Attualmente le telecamere di controllo dell’Area C sono attive dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Nel fine settimana l’accesso è libero, fin qui almeno. Infatti, come anticipato dal sindaco, dal 2025 il pagamento sarà obbligatorio pure sabato e domenica.

Qualora il piano andasse in porto, bisognerebbe porre in preventivo delle vibranti proteste. Del resto, il reddito medio italiano rimane molto inferiore rispetto a certi Paesi vicini di casa. Lo scoglio economico per l’acquisto di una vettura elettrica non è indifferente, come sottolineano pure gli ultimi dati commerciali. E senza andare a considerare le full electric e le ibride, i costi da sostenere rimangono importanti. In confronto a qualche anno fa, è avvenuto un drastico rincaro, dettato pure dalla massiccia diffusione delle tecnologie ausiliarie di sicurezza, imposte dalle autorità europee.

Cosa rischiano i trasgressori

Oltre all’Area C, pure l’Area B di Milano, la ZTL che circonda il centro storico, è destinata a subire ulteriori restrizioni. Entro la fine del mese in corso, potrebbero essere eliminate molte delle deroghe attualmente in vigore per categorie come lavoratori turnisti, autoscuole e volontari. Il motivo rimane il solito: ridurre lo smog in città.

Chi viene sorpresa a circolare in Area C o Area B al volante di un mezzo non autorizzato rischia una multa salata, che può arrivare fino a 95 euro (incluse le spese di notifica). Per non incappare i sanzioni, si invita a consultare il portale ufficiale del Comune di Milano, dove verrà fornita ogni delucidazione in merito alle modifiche normative.