Il 2024 è iniziato con una serie di profonde oscillazioni per quanto riguarda il prezzo dei carburanti, benzina e diesel in particolar modo. Con l’avvicinarsi della Pasqua, che sarà domenica 31 marzo, bisogna assistere a una nuova impennata della benzina, mentre il gasolio scende leggermente. Ovviamente, quando siamo in prossimità di un periodo di vacanze, il carburante va incontro a qualche fastidioso rincaro. Questa è ormai una costante degli ultimi anni, che va a discapito degli automobilisti che si metteranno in viaggio lungo le strade dello Stivale italico.
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Pasqua, rincara la benzina
Dunque, dopo due sessioni al rialzo, iniziano a scendere con una certa intensità anche le quotazioni dei prodotti raffinati. Secondo le ultime statistiche, non è stato segnalato nessun movimento sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi.
Purtroppo, come dicevamo anche nell’introduzione, sale la media nazionale dei prezzi praticati alla pompa della benzina, mentre calano quelli relativi al gasolio/diesel. La differenza di costo tra la benzina e il gasolio ha superato gli otto centesimi al litro, livello che non si vedeva dal 12 settembre. Il costo dell’inflazione sembra aver rallentato nel nostro Paese, fornendo una leggera tregua, che comunque non ha esentato la benzina, vero bersaglio dei rincari.
Il prezzo medio della benzina oggi
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 del 26 marzo su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,885 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,891, pompe bianche 1,874), diesel self service a 1,804 euro/litro (-2, compagnie 1,809, pompe bianche 1,792).
Benzina servito a 2,024 euro/litro (+3, compagnie 2,066, pompe bianche 1,938), diesel servito a 1,944 euro/litro (-2, compagnie 1,987, pompe bianche 1,858). Gpl servito a 0,715 euro/litro (invariato, compagnie 0,724, pompe bianche 0,705), metano servito a 1,336 euro/kg (-1, compagnie 1,365, pompe bianche 1,313), Gnl 1,153 euro/kg (+1, compagnie 1,152 euro/kg, pompe bianche 1,154 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,968 euro/litro (servito 2,229), gasolio self service 1,901 euro/litro (servito 2,167), Gpl 0,849 euro/litro, metano 1,475 euro/kg, Gnl 1,169 euro/kg.
La situazione consumi
Nell’anno 2023, i consumi di benzina sono scesi a 11,1 miliardi di litri, mentre quelli di gasolio sono saliti a 28 miliardi di litri. Anche i prezzi medi alla pompa hanno avuto una dinamica differente: per la benzina, il prezzo medio è cresciuto del 72,2%, passando da 1,08 euro nel 2000 a 1,86 euro nel 2023, mentre per il gasolio auto è aumentato del 100,9%, passando da 0,89 euro al litro nel 2000 a 1,79 euro al litro nel 2023. Da inizio millennio a oggi, la spesa per il rifornimento di carburante è aumentata esponenzialmente, incidendo non poco sul portafoglio degli italiani.
Intanto, si discute dell’apertura di una chance che darebbe nuova linfa ai motori endotermici, quindi benzina e diesel, che potrebbero sopravvivere in Europa anche dopo il 2035, termine fissato – in precedenza – per completare la transizione energetica nel Vecchio Continente. Oltre ai carburanti fossili tradizionali, si parla con sempre più insistenza dei biocarburanti, che potrebbero costituire una sana e valida alternativa, non solo alla propulsione elettrica che dovrebbe comunque rappresentare il domani, ma anche alla benzina e al gasolio di oggi. Ci sarà ancora da lavorare, ma gli studi e le nuove tecniche potrebbero spingere verso questa alimentazione alternativa. Basta che i costi siano umani.