Negli ultimi anni le auto elettriche sono improvvisamente balzate al centro dell’attenzione. I governi di tutto il mondo, infatti, stanno spingendo forte sulla transizione ecologica. In Europa addirittura è stata posta una deadline per il 2035 come data ultima per vendere auto con motori endotermici. Naturalmente le EV non sono l’unica alternativa disponibile a benzina e diesel, ci sono i biocarburanti e l’idrogeno giusto per fare qualche esempio.
L’elettrico però al momento risulta essere il tipo di tecnologia più avanzato e per questo quello più credibile per prendere definitivamente il posto dei motori endotermici. Diverse case automobilistiche stanno già investendo tantissimo per modificare completamente la propria gamma e avere così un’offerta commerciale totalmente elettrica. Tuttavia, non mancano gli ostacoli per il raggiungimento di questo obiettivo.
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La Tesla esplosa in garage
Un episodio davvero particolare stavolta è avvenuto in America ed è stato causato in maniera indiretta da un evento atmosferico. L’uragano Helene ha letteralmente devastato tutta la Florida con una potenza che ha raggiunto categoria 4. Il bilancio attuale è tragico e ci racconta di 93 morti e sono in corso ancora le ricerche per i dispersi. Nei giorni scorsi le autorità hanno diffuso una clip che ha mostrato come l’acqua salata abbia raggiunto anche le case causando l’incendio di una Tesla ferma in un garage.
Le immagini arrivano da una videocamera di sorveglianza e si vede chiaramente l’esplosione espandersi da sotto l’auto. A quel punto le fiamme si propagano tutte intorno alla vettura e la stanza si riempie completamente di fumo. Il video è stato diffuso per invitare la popolazione in possesso di auto elettriche a prendere maggiori precauzioni in questi particolari casi. Tra i consigli diffusi c’è quello di tenere le vetture elettriche parcheggiate all’esterno e lontane ad almeno 15 metri da qualsiasi materiale combustibile.
Dalla contea di Pinellas in Florida è inoltre arrivato l’invito alla popolazione di portare a ispezionare il proprio veicolo in seguito alla tempesta. Naturalmente, prima di perdersi in inutili allarmismi c’è da capire precisamente le cause di quell’esplosione. Resta inteso però che in questi casi bisogna fare grande attenzione.
Perché l’elettrico non decolla in Italia
Per il momento, in alcuni paesi, e l’Italia è uno di questi, la domanda per le auto elettriche è ancora troppo bassa. A pesare sulla scelta degli acquirenti c’è una certa diffidenza diffusa sulle EV dettata da alcuni episodi accaduti in questi anni. Ad esempio spaventa l’autonomia di queste auto, i costi esosi delle batterie in caso di guasti e gli eventuali problemi software di quelle case che hanno chiuso bottega.
In Italia in maniera particolare il flop attuale delle auto elettriche è dovuto a varie motivazioni. C’è la questione infrastrutture, che se da un lato sono presenti nei grandi centri urbani, latitano invece nella provincia. L’altro grande problema è poi legato ai prezzi di queste vetture, tendenzialmente sempre più care rispetto a quelle endotermiche. In particolare questo ultimo aspetto è da non sottovalutare, visto che proprio quest’anno gli incentivi dedicati alle EV sono andati subito a ruba. Questa è stata un po’ una dimostrazione di quanto stia pesando il prezzo sulla scelta finale degli italiani su una motorizzazione piuttosto che l’altra.