Auto rubate, scoperto e denunciato a Napoli deposito illegale

A Napoli è stato scoperto e denunciato un deposito illegale di auto rubate, ridotte a delle carcasse: probabilmente alimentavano il mercato nero

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 30 Settembre 2024 07:30

Smontate e (probabilmente) usate dalla malavita a scopo di lucro. A Marianella, nell’area Nord di Napoli, sono state trovate delle auto rubate, presumibilmente per rivenderne i pezzi sul mercato nero. Le carcasse delle vetture erano conservate in una sorta di garage, lontane da occhi indiscreti. Nonostante i tentativi delle Forze dell’Ordine di contrastare il fenomeno, i casi di sottrazione illecita dei veicoli rimangono una piaga molto sentita.

1.500 mq di rottami

Situato nelle vicinanze del Parco Urbano, vicino Piazzetta Marianella, il “fortino” rinvenuto veniva adibito a discarica illegale, prima che gli agenti della Polizia locale intervenissero. Nei prossimi giorni gli agenti del reparto Unità Tutela Edilizia proveranno a vederci chiaro, sebbene gli indizi portino già in una direzione precisa. Alla scoperta (scioccante, ma neanche troppo) sono giunti durante le attività di controllo della zona per la repressione dei reati ambientali.

La Polizia locale sono risaliti a una sorta di bunker di circa 1.500 mq, convertito in un deposito di accantonamento di rifiuti di vario genere. Tra i “reperti”, una sfilza di autoveicoli, di dubbia provenienza. Stando alla tesi prevalente, dietro vi sarebbero casi di furto accaduti in  zona. Appena due macchine, che negli archivi risultavano denunciate per furto, presentavano ancora i numeri di identificazione.

Di conseguenza, le istituzioni si sono affrettate ad avviare gli opportuni accertamenti, così da stabilire se i mezzi siano stati impiegati in operazioni illegali. Al momento, proliferano soltanto le domande, prive di risposta. A fini d’indagine, gli organi competenti hanno sottoposto l’intera area a sequestro preventivo, cosicché l’Autorità Giudiziaria abbia la libertà di scavare a fondo nella questione. Al dirigente del Comune di Napoli è stata affidata la custodia del garage. Le accortezze adottate impediranno a estranei di accedervi e versare rifiuti o altri proventi di refurtiva.

Le auto “preferite” dai ladri

Il traffico di componenti è un problema che affligge non solo il capoluogo campano. Un po’ ovunque in Italia vengono denunciati episodi simili. Il terrore dei conducenti di ritrovarsi la propria auto a pezzi da disperati in cerca di piccoli proventi o da bande organizzate è vivo. Sussiste pure l’eventualità che rubino su commissione o alimentino una rete internazionale, tra chi “orchestra”, chi ruba e chi rivende lungo lo Stivale  e all’estero.

In cima alla classifica delle auto più “gettonate” tra i ladri nel 2023, ancora una volta la Fiat Panda ha concluso in testa. 12.571 gli esemplari sottratti, pari a circa uno su dieci. In seconda posizione un’altra icona italiana quale la Fiat 500, a quota 5.889. Terza la “sorella” Punto, a 4.604. Le tre vetture più difficili da recuperare sono, invece, la Golf, la Citroën C3 e la Smart ForTwo.

Realizzate da Case diverse, rimane una costante: il prezzo competitivo. Si tratta, infatti, di modelli di marchi generalisti, indirizzati a una clientela con budget limitato, o, comunque, contraria a spendere cifre cospicue, nei limiti del possibile. A ogni modo, le rimesse improvvisate non sono una mera “specialità” della penisola italica. Anche all’estero, come talvolta vi raccontiamo, avvengono eventi simili e in luoghi del tutto improbabili, come vecchie miniere abbandonate.