In Autostrada debutta il sistema free-flow, di cosa si tratta

Esordio sull'autostrada A33 Asti-Cuneo per il sistema free-flow, il quale calcola in automatico il costo del pedaggio delle auto senza la sosta al casello

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 6 Settembre 2024 10:10

A partire dal 1° settembre 2024 sull’autostrada A33 Asti-Cuneo si può pagare il passaggio senza fermarsi al casello. Tutto questo è possibile tramite un sistema di telepedaggio che beneficia di specifici portali di rilevamento installati lungo il percorso, i quali consentono l’identificazione e la classificazione del veicolo al suo passaggio. I portali usano in modo congiunto l’intelligenza artificiale, il tracciamento 3D dei veicoli, oltre all’analisi in tempo reale dei flussi video. Una procedura che alla fine riesce persino a determinare il costo del pedaggio.

Come funziona il sistema free-flow

Come dicevamo, una volta che vengono rilevate le targhe delle auto, i dati vengono trasmessi a un sistema che va a determinare il costo del pedaggio. L’autostrada viene suddivisa in tratte, ognuna delle quali prevede un pedaggio; in questo modo è possibile il calcolo automatico dell’importo dovuto per il tratto realmente percorso. Basato sulla soluzione tecnologica S*GATE messa a punto da SINELEC, società tecnologica del Gruppo ASTM, il sistema di pedaggio free flow si appoggia sull’utilizzo combinato di AI e del tracciamento 3D dei veicoli applicato all’analisi real-time dei flussi video.

Questo sistema garantisce il massimo livello in termini di precisione e rilevamento. Il funzionamento dei portali prevede il rilevamento delle targhe dei veicoli in transito, per poi trasmettere i dati ad un sistema centrale che determina il costo del pedaggio e identifica le modalità di pagamento, che sono differenziate e facilitate.

Sono state preventivate più modalità di pagamento. Tutti coloro che possiedono un dispositivo di telepedaggio, come il classico Telepass, o i più recenti UnipolMove o MooneyGo, all’interno della propria auto verranno automaticamente identificati dai portali di rilevamento e il pedaggio sarà addebitato. Per quanto riguarda, invece, le persone che non hanno questi apparecchi potranno pagare online entro 15 giorni dall’avvenuto passaggio attraverso una piattaforma dedicata, registrandosi al sistema Conto Targa o come utente occasionale. I transiti vengono resi disponibili nel portale entro le 24 ore successive dall’avvenuto passaggio in autostrada.

Una soluzione sperimentale

Il passaggio al sistema Free Flow adesso è concentrato solamente sul tronco II: da Marene sulla A6 a località Rocca Schiavino sulla SS231 poco prima di Asti. Il tronco I, da Cuneo a Massimini sulla A6, non andrà incontro a modifiche e continuerà a essere gestito con le modalità tradizionali. Sul tronco II è prevista l’installazione di 8 portali in linea e di un portale dedicato all’ospedale di Verduno, il portale H.

Nell’attuale fase pilota sono stati attivati i seguenti portali compresi tra gli svincoli Asti (Rocca Schiavino) e Castagnito (Alba est): portali da 1 a 4 nel tratto località Rocca Schiavino–Castagnito attualmente già a pagamento, dove si pagherà solo in base al tratto percorso; portale 6 allo svincolo Alba Ovest; portale H all’ospedale di Verduno.

Sono infine previste scontistiche, valide fino al 31 dicembre 2025: per chi sottoscrive un nuovo contratto Telepass (e fino al 4 agosto non aveva contratti di telepedaggio attivi), lo sconto sulla tratta interessata è del 25%; per chi attiva un Conto Targa lo sconto è del 20%. Insomma, cambia la vita sulle autostrade italiane che aggiungono una modalità di pagamento del pedaggio assolutamente innovativa per il nostro Paese.