Autovelox, la classifica dei Comuni che incassano di più con le multe

Gli Autovelox garantiscono guadagni milionari ai Comuni italiani: ecco quali amministrazioni riescono hanno fatto registrare i maggiori incassi con le multe

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 3 Giugno 2024 16:40

Gli Autovelox sono un vero e proprio incubo per gli automobilisti, anche per i più attenti, ma rappresentano un’occasione di guadagni, spesso elevatissimi, per i Comuni. Alle amministrazioni locali riescono a registrare, ogni anno, incassi milionari grazie agli Autovelox che, installati nei punti giusti, possono rilevare numerose infrazioni legate al mancato rispetto dei limiti di velocità. I dati forniti da Assoutenti evidenziano qual è la classifica dei Comuni che incassano di più con le multe legate agli Autovelox, sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Interno. Per provare a regolamentare l’utilizzo dei rilevatoridi velocità, il Governo ha emanato il recente Decreto Autovelox.

Dalle Dolomiti al Salento

Da Nord a Sud, gli Autovelox rappresentano una fonte di guadagno importante per le amministrazioni locali. In alcun casi, si tratta di incassi record, considerando le dimensioni ridotte del Comune. Un caso esemplificativo arriva dalle Dolomini. Qui, infatti, c’è Colle Santa Lucia, un piccolo comune di appena 343 abitanti della provincia di Belluno, ha un unico Autovelox sul suo territorio. Nel corso del triennio 2021 – 2023, questo sistema di rilevazione della velocità ha fruttato alle casse comunali ben 1,26 milioni di euro, pari a circa 3.616 euro per abitante.

Da non sottovalutare i ricavi per i Comuni del Sud Italia. Ci sono, ad esempio, gli 8,7 milioni di euro incassati da appena quattro comuni del Salento (4.770.631 euro per Galatina, 1.830.484 euro per Trepuzzi, 1.240.770 euro per Cavallino e 8 98.986 euro per Melpignano). Il Veneto, per mesi area di azione del celebre Fleximan, è un’altra area ricca di Autovelox che hanno garantito incassi per 3.486.863 euro al comune di Cittadella (Pd), 1.630.297 euro a Cadoneghe (Pd), 1.547.812 euro a Giacciano Con Baruchella (Ro), 1.306.311 euro a Bagnolo Di Po (Ro), 1.085.383 euro ad Arsiè (Bl) e 1.044.070 euro a Tribano (Pd).

Di grande rilevanza è anche il tratto stradale che unisce 3 comuni lungo la strada statale 372 “Telesina”(Puglianello, Castelvenere, Torrecuso)  che da Caianello arriva fino a Benevento. Questo particolare tratto di stada è ricco di Autovelox che, nel periodo considerato, hanno garantito ai comuni citati ben 2,3 milioni di euro di incassi. Nel Sud del Lazio, invece, c’è la via Flacca, un particolare tratto stradale che ha fruttato oltre 2,1 milioni di euro al comune di Terracina oltre che 506.886 euro per Formia e 365.326 euro per Gaeta.

Una questione nazionale

Non si tratta, quindi, di casi isolati. Quasi ogni regione italiana, infatti, include alcune aree dove gli Autovelox sono in grado di raccogliere centinaia di migliaia di euro di multe, diventando un vero e propri incubo per gli automobilisti. In alcuni casi, basta una piccola disattenzione per poi dover fare i conti con le sanzioni assegnate da  rilevatori di velocità.  Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha commentato così i risultati dell’indagine: “riteniamo giusta la recente decisione del governo di regolarizzare l’uso di tali apparecchi ma devono essere previste sanzioni salate anche per gli enti locali che non rispettano le disposizioni”.

Ricordiamo che il ministro dei trasporti, Salvini, ha recentemente preso una posizione netta sulla questione Autovelox, anche dopo il recente decreto del Governo, confermano che: “Gli autovelox furbetti, a ripetizione sugli stradoni o dietro l’albero, che sono una tassa occulta, non potranno più essere installati. Il sindaco dovrà giustificare per motivi di sicurezza perché quell’autovelox è stato installato.