Bolzano, uomo appeso al finestrino di un’auto inseguita dalla Polizia

Un'auto con un uomo appeso al finestrino ha scatenato il panico tra le vie del centro di Bolzano

Foto di Marco Di Marco

Marco Di Marco

Giornalista Pubblicista

Laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista che da sempre ama le auto. Ha sempre avuto la passione per il giornalismo automobilistico scrivendo sia di prodotto che di motorsport.

Solitamente si dice che sia il caldo a dare alla testa, ma considerando il clima incerto di questi giorni quanto accaduto a Bolzano non può trovare giustificazione nelle temperature elevate. Ma cosa è successo di così tanto inusuale? Un inseguimento per le vie della città, con una volante della Polizia intenta a dare la caccia ad un’auto con un uomo appeso al finestrino.

Bolzano: inseguimento degno di un film

I cittadini di Bolzano avranno pensato di essere spettatori inconsapevoli di un film d’azione quando, nella serata di lunedì, hanno visto davanti ai propri occhi una scena inusuale. Nei pressi del sottopassaggio in via Renon, infatti, è improvvisamente sfrecciata a tutta velocità una vettura contromano con una persona aggrappata al finestrino esterno dell’auto.

Se i cittadini sono rimasti impietriti, nonché giustamente spaventati dalla scena, ben diversa è stata la reazione degli agenti della Polizia che hanno immediatamente compreso il pericolo e si sono gettati all’inseguimento della vettura. Il guidatore dell’auto, nonostante le sirene delle volanti, non ha accennato a fermarsi, ma ha proseguito la sua folle corsa.

L’inseguimento si è così spostato nelle vie centrali della città di Bolzano, mettendo ancor di più a rischio gli inconsapevoli passanti. Il guidatore in fuga non si è degnato di fermare la propria folle corsa nemmeno quando l’uomo aggrappato al finestrino esterno della vettura ha perso la presa cadendo rovinosamente a terra. Anzi, in quel momento ha deciso di imboccare via Macello per cercare di far perdere le proprie tracce.

Bolzano: l’intervento risolutivo della Polizia

Le intenzioni del fuggitivo, però, non si sono tramutate in realtà. Le volanti della Polizia, infatti, sono riuscite ad arrestare la corsa della vettura mettendo fine ad un inseguimento che solo per puro caso non ha provocato danni. Nel momento in cui gli agenti hanno bloccato l’auto sono stati individuati due uomini: un italiano di 39 anni ed un 37enne marocchino residente a Bolzano, entrambi con numerosi precedenti penali.

Perché i due scappavano? La risposta è presto data. Dalle analisi effettuate nei confronti del 39enne alla guida del mezzo è emerso un tasso alcolemico elevatissimo pari a 2 g/l. Una soglia, questa, decisamente oltre i limiti previsti dal nostro Codice della Strada e dalla Legge secondo cui il superamento del valore di 1,5 g/l comporta una ammenda fino a 6.000 euro, l’arresto da sei mesi ad un anno, la confisca del mezzo, il sequestro preventivo del veicolo nonché la sospensione della patente da 1 a 2 anni.

Oltre all’analisi degli occupanti, gli agenti di Polizia, allertati dalle alterate condizioni del guidatore e dall’inusuale inseguimento cui hanno dovuto dare luogo, hanno provveduto anche all’ispezione del mezzo riscontrando la presenza di una confezione di cocaina. Che sia stato per questo motivo che il guidatore, in uno stato vicino al coma etilico, ha cercato di seminare la Polizia?

Subito dopo che il 39enne ed il 37enne sono stati fermati, i due sono stati condotti presso gli uffici della questura per poi essere denunciati per i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Il guidatore, alla luce dell’elevatissimo tasso alcolemico, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e segnalato al Commissariato di Governo quale assuntore di sostanze stupefacenti. E l’uomo aggrappato al finestrino? Dopo essere caduto è scappato via e sono in corso indagini per risalire alla sua identità.