Il successo è stato fragoroso, forse inatteso in queste proporzioni, ma il bonus patente è esaurito nel giro di pochissime ore. La misura per incentivare la crescente richiesta di manodopera nel settore dei trasporti su gomma e per invertire la tendenza che riguarda i giovani che nel nostro Paese scelgono sempre più spesso di non prendere la licenza di guida di quel tipo, ha dato i suoi frutti.
Il via libera alle richieste è partito alle ore 12 del 4 marzo. E il plafond di 5 milioni si è esaurito nel soffio di poche ore, con l’emissione di ben 1.950 voucher. Anche per il 2024 il Governo ha reso disponibile un budget che permette ai cittadini, italiani o europei, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, di ricevere un bonus per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio di attività di autotrasporto di persone e di merci.
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Tetto massimo di 2.500 euro
Il suddetto bonus a disposizione degli aspiranti autisti è di – come anticipato – di circa 5 milioni di euro (disponibili fino a esaurimento) per finanziare l’80% della spesa necessaria per l’ottenimento del documento di guida fino a un massimo di 2.500 euro. La misura è esaurita subito.
“Si comunica che il plafond previsto dall’articolo 11, comma 1, Decreto 30 giugno 2022, quale limite massimo di spesa, è esaurito. Si rappresenta, pertanto, che la Piattaforma non consente più la generazione di nuovi voucher a meno di annullamento di voucher generati precedentemente”, dice il sito del Ministero dei Trasporti.
Introdotto nel 2022, con scadenza fino al 31 dicembre 2026 o fino all’esaurimento dei fondi, il bonus autotrasporti è erogabile limitatamente alle patenti di tipo C, C1, CE, C1E, D, D1, DE e D1E (Articolo 116, comma 3, del codice della strada e della carta di qualificazione del conducente CQC). Come si evince dall’elenco appena introdotto, la patente di guida B, quella per le autovetture, è esclusa da questo bonus.
La procedura per ottenere il bonus
Per avere il bonus patente, le domande andavano presentate sul sito patentiautotrasporto.mit.gov.it e, per accedere al servizio, era obbligatorio disporre delle credenziali Spid, Cie o Cns. Il bonus può essere richiesto una singola volta, deve essere attivato presso un’autoscuola di quelle accreditate sulla piattaforma del Mit entro 60 giorni dalla sua emissione. La patente deve poi essere conseguita entro i 18 mesi successivi, mentre il rimborso all’aspirante autista della somma prevista sarà corrisposto dalla stessa autoscuola dopo che avrà ricevuto il bonifico dal ministero.
La riduzione si applica soltanto dopo il conseguimento della patente o della CQC. Pertanto le autoscuole possono chiedere il pagamento dell’intera spesa per frequentare i corsi e applicare lo sconto solo a patente o CQC conseguita.
Ulteriori cose da sapere
Ogni buono risulta emesso secondo l’ordine cronologico di inoltro delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili per ciascuno degli anni fino al 2026. Può essere richiesto, come abbiamo anticipato, per una sola volta ed esclusivamente per le finalità previste dalla formula. Il buono non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente. Dunque, visto l’esaurimento del plafond, non resta che attendere il prossimo click day del 2025.