Sarebbe fantastico se vivessimo in un mondo civile, dove tutti osserveremmo le indicazioni del legislatore, consapevoli che le norme esistono per motivi fondati. Spesso è così, ma rimangono pur sempre le eccezioni, pronte a escogitare piani elaborati al fine di farla franca. Emerge, quindi, ancora una volta di prepotenza la questione delle auto sprovviste di assicurazione, con ciò che ne consegue. Ma le malefatte della “furbetta” protagonista del racconto, una donna di 33 anni avente come iniziali G.C., non si esauriscono qui, infatti le Forze dell’Ordine l’hanno pizzicata mentre circolava con la targa camuffata.
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La segnalazione
Il piano messo a segno mirava, ovviamente, ad aggirare le contravvenzioni delle autorità, a discapito di un ignaro conducente, estraneo alle vicende. La storia arriva dal Veneto, dove la Polizia Locale di Vicenza si è attivata, in seguito alla segnalazione di un cittadino. Questi aveva ricevuto una multa senza aver mai commesso alcuna infrazione.
In un primo momento sarà forse sembrato l’ennesimo tentativo di scampare a sanzioni economiche. Tuttavia, ligi al servizio, gli agenti hanno voluto scavare a fondo, perché talvolta le “sorprese” accadono. Ed è quanto accaduto in tal caso. Le indagini avviate hanno permesso di accertare la fondatezza della tesi portata all’attenzione dalla vittima di turno. La deposizione era corretta: nel territorio comunale circolava una macchina con la lettera “P” della targa corretta in una “R”.
È apparsa evidente la volontà di eludere il sistema del SUV, a marchio Seat, transitante in sporadiche occasioni nella zona. In passato, al responsabile sarebbe magari andata anche bene, quando ancora dovevano essere implementate delle sofisticate tecnologie in contrasto al fenomeno. Ma grazie all’impiego del Targa System, la macchina è stata monitorata e, infine, intercettata nella mattinata di lunedì in via Fusinato.
Non solo un problema di polizza
Attraverso il ricorso a telecamere e software specifici, il meccanismo è in grado di leggere le targhe dei veicoli in tempo reale. Impiegato soprattutto nel settore della sicurezza stradale e nella gestione del traffico, immortala le targhe delle vetture in transito.
Il programma informatico analizza il materiale raccolto e lo confronta con un database contenente info sugli esemplari, tra cui assicurazione, revisione, furto e altre infrazioni del Codice della Strada. In presenza di eventuali anomalie, il “cervello elettronico” provvede a spedire una notifica alle autorità competenti, affinché possano eseguire le opportune verifiche.
Ebbene, è saltato fuori che lo Sport Utility mancava non solo della polizza Rc Auto, bensì presentava pure un parabrezza incrinato. La conducente è stata, quindi, segnalata all’autorità giudiziaria, e il mezzo sottoposto a sequestro.
Secondo il legislatore italiano (art. 193 C.d.S.), chiunque circola senza l’obbligatoria copertura assicurativa è punibile con una multa da 866 a 3.464 euro, a cui si aggiunge la sottrazione di cinque punti della patente. Qualora, però, la sanzione venga pagata dal 16° al 30° giorno dopo la scadenza della polizza (nei primi 15 gg vige il periodo di tolleranza), l’importo da corrispondere è dimezzato. Verso la fine del 2023, l’ANIA (l’associazione delle compagnie assicurative) ha quantificato in tre milioni i veicoli che viaggiano senza RCA, pari al 5,6% del parco circolante.