Il vicepresidente Porsche Motorsport e GT Cars, Frank Walliser, in un’intervista rilasciata a Evo Magazine, ha dichiarato quanto ritenga che i motori a combustione interna che utilizzano carburante sintetico, o eFuel, renderanno le auto con motorizzazioni ‘classiche’ pulite come quelle elettriche.
Ne ha parlato anche durante il lancio della nuova 911 GT3, che abbiamo visto la scorsa settimana. Il dottor Walliser ha spiegato che lo sviluppo dei carburanti sintetici di Porsche ha bisogno di test e prove, che inizieranno a partire dal 2022. Un nuovo carburante che potrebbe essere utilizzato in tutti gli attuali motori a combustione interna di Porsche, senza alcun obbligo di modifica.
E spiega: “I combustibili sintetici sono molto importanti per permetterci di ridurre la produzione di CO2. Le emissioni sono migliori rispetto all’attuale carburante per pompe, con meno particolati e meno NOx. Il carburante sintetico è più pulito e quando inizieremo la piena produzione prevediamo una riduzione di CO2 dell’85%. Parliamo di un livello di CO2 equiparabile a quello prodotto per costruire e utilizzare un’auto elettrica”.
Anche Audi ha sviluppato vari eFuels con i propri partner dal 2009, e altri produttori di vetture ad alte prestazioni lo hanno fatto, come McLaren e Aston Martin, che hanno anche dato il proprio supporto alla tecnologia. Ma sono i fornitori del settore come Bosch ad esserne stati i più accesi sostenitori. Mentre lo sviluppo di combustibili sintetici rimane agli inizi e il processo di produzione richiede investimenti su larga scala per quello che è considerato un piccolo volume (Porsche prevede di avere 130.000 litri pronti entro il 2022), produttori e fornitori non hanno rinunciato al motore a combustione interna e stanno continuando a investire in eFuels.
Oltre a consentire alle vetture con motore a combustione interna di oggi di ridurre significativamente le loro emissioni e di offrire un’alternativa sostenibile, i carburanti sintetici darebbero la possibilità alle auto più vecchie di rimanere su strada senza la necessità di alcuna modifica ai propri motori, beneficiando comunque della stessa riduzione delle emissioni inquinanti. Considerando che i governi di tutto il mondo hanno già annunciato piani per evitare la vendita di auto a benzina e diesel entro la fine del decennio, lo sviluppo di combustibili sintetici potrebbe cambiare le carte in tavola. C’è già chi sostiene infatti che i veicoli elettrici non saranno mai la risposta a ogni esigenza di mobilità.