Condanna a Peugeot, costretta a risarcire i danni a Piaggio: che succede

La Cassazione rigetta il ricorso di Peugeot Motorcycles nella battaglia legale contro Piaggio: l'azienda italiana avrà diritto a ricevere un lauto risarcimento

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 8 Giugno 2024 15:11

Richiesta respinta. Fino all’ultimo Peugeot Motorcycles Italia ha provato a difendersi, ribaltando la sentenza in primo grado del Tribunale di Milano, che disponeva il risarcimento a Piaggio. Inizialmente, si è rivolta alla Corte d’Appello del capoluogo lombardo, quindi ha tentato il tutto per tutto: la Cassazione. Suo malgrado, gli Ermellini hanno condannato l’azienda nel contenzioso legale col brand italiano.

Dopo aver preso visione della domanda, la Suprema Corte ha risposto picche. I precedenti organi giuridici hanno stabilito la violazione del veicolo Peugeot Metropolis della frazione italiana di un brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A. La decisione avversa non aveva, da facile previsione, fatto felice il brand d’oltralpe, determinata a tutelare la sua immagine e posizione finanziaria finché gli sarebbe stato possibile. Nel corso di questi lunghi mesi ha però perso in continuazione e l’epilogo è il colpo di grazia decisivo.

Ricorso inammissibile

Nella fattispecie, il brevetto depositato da Piaggio riguarda il controllo del sistema mediante cui un mezzo a tre ruote può inclinarsi di lato, alla pari di una moto tradizionale, un sistema antirollio, introdotto sull’MP3 300. Quando sono venuti al corrente dei progetti del Leone, i piani alti del gruppo toscano hanno deciso di assumere dei provvedimenti. Si sentivano, infatti, defraudati dell’idea, mentre Peugeot andava avanti a rivendicare la liceità delle pratiche. Secondo la tesi dei legali difensori, mancavano degli elementi tali da configurare plagio o furto di proprietà intellettuale.

“Il ricorso per Cassazione di Peugeot Motocycles SAS e Peugeot Motocycles Italia – fondato su sei motivi di impugnazione – non è stato nemmeno oggetto di pronuncia nel merito – spiega Piaggio in una nota -, ma dichiarato inammissibile per avere, le ricorrenti, richiesto alla Corte di Cassazione (nuovi) accertamenti in fatto preclusi al giudice di terza istanza e sollevato e contestato pretesi vizi, nelle motivazioni addotte dalla Corte d’Appello a sostegno della sentenza, con censure che la Corte di Cassazione ha ritenuto non puntuali e specifiche.

A seguito della predetta pronuncia passa in giudicato la precedente sentenza resa dalla Corte di Appello di Milano ed è quindi accertata in via definitiva la violazione della frazione italiana del brevetto europeo di Piaggio & C. S.p.A., l’inibitoria, nei confronti di Peugeot Motocycles Italia, sul territorio italiano dell’importazione, esportazione, commercializzazione e pubblicizzazione (anche attraverso internet) del Peugeot Metropolis, nonché la sussistenza del diritto di Piaggio & C. S.p.A. ad ottenere il risarcimento del danno subito.

Con successiva sentenza (per la quale pendono ancora i termini di ricorso in cassazione) la Corte di Appello di Milano ha quantificato l’entità del danno che Peugeot Motocycles Italia dovrà risarcire a Piaggio & C. S.p.a. per effetto dell’accertata contraffazione, in oltre 1 milione di euro.

Le caratteristiche dello scooter MP3 300

Lo scooter a tre ruote Piaggio MP3 300, in grado di salvare vite umane, è uno degli attuali pezzi forte della gamma. Dotato un propulsore 300cc hpe da 19 kW (25,8 CV) e 26,1 Nm, costituisce un’ottima scelta nella circolazione tra le vie urbane, all’insegna della comodità e dell’efficienza. Non meno rilevante, il design risulta elegante e improntato alla sicurezza del conducente. L’armonia delle linee abbinata alla solidità strutturale le hanno consentito di fare breccia tra gli appassionati.