Bastano dei danni da grandine per trasformare un’auto lucente in un rottame. Con l’aumento di eventi meteorologici estremi, gli automobilisti italiani hanno un ulteriore matassa da sbrigare, al cospetto delle compagnie assicurative, pronte a tutelarsi pure ricorrendo a strategie opinabili. Scattano, quindi, delle delle accese battaglie legali, che sembrano non aver mai fine.
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Le pratiche degli operatori
Gli operatori hanno dato inizio a pratiche quantomai aggressive, al fine di limitare i premi per danni da grandine. Molte polizze contengono clausole poco chiare o addirittura ingannevoli. Escludono la copertura per determinate tipologie di danni o richiedono requisiti aggiuntivi, ad esempio l’inserimento della stessa voce accessoria pure l’anno precedente. Una volta presentata la denuncia, capita, inoltre, di dover scontare attese infinite, prima di ottenere risposta dalla relativa compagnia RCA. Le carrozzerie con esse convenzionate, spinte a ridurre i costi, effettuano spesso riparazioni superficiali, utilizzando, ad esempio, i tirabolli, che non risolvono davvero il problema.
Il fenomeno, lamentato da Movimento Consumatori, colpisce soprattutto le regioni del Settentrione, in particolare Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, dove i danni da grandine sono più frequenti e significativi. L’entità varia da poche centinaia a diverse migliaia di euro, a seconda della gravità e dell’età del mezzo. Le richieste sono cresciute in misura considerevole negli ultimi anni, ma le franchigie sono diventate più care e i massimali più bassi, limitando così il risarcimento.
I consigli su come difendersi
In caso di grandine, il primo passo importante consiste nel documentare tutto. Fotografare e filmare i danni subito dopo l’evento aiuta a far valere le proprie ragioni. Inoltre, bisogna contattare subito la rispettiva compagnia, alla quale inviare la denuncia. È poi buona cosa raccogliere l’intera documentazione (fatture e ricevute inerenti alle riparazioni). Per confrontare i prezzi e la qualità dei servizi vale la pena dedicare del tempo anche alla richiesta di preventivi a varie carrozzerie presenti in zona. In tal modo, vi sarà la possibilità di scegliere con maggiore consapevolezza il giusto operatore da interpellare. Al sopraggiungere di eventuali difficoltà, si prega di contattare un’associazione per assistenza legale.
Il messaggio lanciato da Movimento Consumatori aiuta ad aprire gli occhi su una questione delicata, meritevole di essere tenuta sotto costante verifica. Mentre in passato certi fenomeni atmosferici capitavano assai di rado, oggi, col cambiamento climatico in pieno atto, la frequenza è aumentata, da qui i numerosi interessi in gioco. Da un lato, le compagnie assicurative devono difendersi dai “furbetti”, che vanno a caccia di risarcimento anche quando non ne avrebbero diritto. Dall’altro lato, alcune realtà di settore agiscono poco correttamente. È loro dovere fornire informazioni chiare e complete sulle polizze, senza apporre clausole ambigue e ingannevoli.
Le autorità competenti, tra cui l’IVASS, hanno la responsabilità di intensificare i controlli sulle pratiche commerciali. Sul portale dell’Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni vengono fornite delle utili indicazioni per orientarsi in maniera consapevole nella materia. Contrastare la disinformazione rappresenta già un ottimo strumento da applicare, a tutela da possibili scorrettezze. Infine, è cruciale rafforzare i diritti dei consumatori, affinché abbiano una maggiore protezione in caso di controversie.