Non è solo un foglio, ma un documento di fondamentale importanza, che bisogna sempre avere con sé nella propria macchina, in caso di eventuali posti di blocco da parte della Polizia. Questa dimenticanza può costare molto cara: multe salatissime per chi dimentica il documento a casa.
E in un periodo come questo, in cui gli italiani stanno subendo aumenti su ogni fronte, di sicuro una sanzione del genere è da evitare. Siamo di fronte a un aumento dei prezzi del carburante esagerato, mitigato solo temporaneamente oggi dal taglio delle accise deciso – recentemente prorogato – dal Governo, e anche all’odiatissimo caro bollette, con prezzi di gas ed energia alle stelle.
Arrivare alla fine del mese per le famiglie italiane è davvero difficile, secondo gli ultimi dati Istat ormai 5 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà nel nostro Paese. E mantenere tutti i costi che derivano dall’utilizzo dell’auto è diventato complesso.
Parliamo di assicurazione e bollo obbligatori ogni anno, la revisione ogni due, la spesa per la manutenzione e il carburante, il costo del pedaggio autostradale (anche il Telepass aumenta, oltretutto): è davvero troppo. Per non parlare del rischio di prendere multe salatissime se non si rispettano alcune semplici norme, come quella di tenere in ordine tutta la documentazione del proprio veicolo.
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La novità del Codice della Strada
Il Codice della Strada punta sul Libretto di Circolazione. Prima di mettersi al volante infatti è fondamentale essere a posto con tutti gli adempimenti di legge. E quindi, per fare qualche esempio: cinture di sicurezza, occhiali se indicati nella patente di guida, portare sempre con sé i documenti, compreso appunto il libretto.
Anche solo una di queste dimenticanze potrebbe significare prendere una sanzione molto alta, in caso di posto di blocco. Parliamo del libretto: lasciarlo a casa significa rischiare una multa che va dai 42 ai 173 euro.
Dallo scorso novembre sono state apportate delle modifiche alla Carta di Circolazione: il certificato di proprietà e il libretto sono stati uniti in un unico documento, il Documento Unico di Circolazione (DUC). In caso di accertamento da parte delle Forze dell’Ordine, deve essere mostrato appunto il DUC. Chi non lo porta con sé è soggetto a verbale: entro alcuni giorni comunicati dalla Polizia stessa è necessario presentarsi agli uffici delle Forze dell’Ordine in questione per mostrare il documento. Chi non lo fa e non rispetta quindi la norma, rischia di vedersi arrivare a casa, consegnata dal postino, una “bella” raccomandata di quelle che fanno tremare – contenente una multa che può arrivare a sfiorare i 2.000 euro.
Chi deve rispettare questo obbligo
Coloro che hanno comprato e immatricolato l’auto prima di novembre del 2021 non sono tenuti a rispettare questo obbligo di legge. Cosa significa? Il Codice della Strada indica che il vecchio libretto è valido a tutti gli effetti. Viene eventualmente richiesto di adeguarsi alla nuova normativa entro un determinato periodo di tempo, nel caso in cui si decida di vendere la propria auto o immatricolarla di nuovo.
Gli automobilisti che hanno acquistato il loro veicolo dopo questa data invece sono in possesso del DUC, in regola immediatamente con la nuova normativa dettata dal Codice della Strada.