2.000 km con un litro, è italiana l’auto che consuma meno al mondo

Il Team H2PolitO, formato da ex studenti del Politecnico di Torino, ha costruito l’auto più efficiente al mondo: con un litro può percorrere oltre 2.000 km

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 24 Luglio 2024 19:39

2.188 km con un litro di benzina: è questo l’incredibile risultato della macchina che consuma meno al mondo, una macchina assolutamente Made in Italy. Si tratta della IDRAkronos, prototipo a fuel cell a idrogeno realizzato dal team studentesco del Politecnico di Torino H2politO e vincitore nella sua categoria del Shell Eco Marathon 2016 di Londra, una sorta di Mondiale di Formula Uno dei consumi.

Fino alla gloria

Il Team, costituito da un gruppo di circa 60 ragazzi di diversi corsi di laurea dell’Ateneo (di cui 24 hanno partecipato nella capitale inglese alla competizione), era alla sua nona partecipazione alla competizione e quest’anno ha corso per la sesta volta nella categoria Urban Concept il veicolo ibrido XAM (eXtreme Automotive Mobility) e per la nona volta nella categoria Prototipi, ma con il nuovo veicolo a fuel cell a idrogeno IDRAkronos.

Quest’ultimo prototipo realizzato dai ragazzi del Politecnico di Torino è stato realizzato con una monoscocca in fibra di carbonio di 39 kg di massa con coefficiente aerodinamico di 0,09 Cx ed è spinto da un motore elettrico da 200V (0,27 CV) e da una fuel cell a idrogeno da 500 W. Il consumo, come anticipato, è di 737 kg/m3 di gas, equivalenti appunto a 2.188 km/l di benzina. Per gli appassionati, il veicolo era esposto al Museo dell’Automobile di Torino.

Sempre nella stessa manifestazione, il team torinese ha gareggiato anche con l’altro prototipo ibrido denominato XAM (eXtreme Automotive Mobility) ed iscritto per la sesta volta categoria Urban Concept, piazzandosi quinto.

Questo esemplare, un biposto con telaio in alluminio e carrozzeria in fibra di lino, ha un motore ibrido parallelo con supercap alimentato a bioetanolo per un peso totale di 200 kg per un consumo equivalente a 132 km/l di benzina. “Il veicolo – hanno dichiarato gli autori del progetto – non solo è efficiente ed ecologico, e con una grande aerodinamica, ma è anche ingegnerizzato in modo molto bello al suo interno. Il design è stato totalmente concepito in modo professionale”.

Massimiliana Carello, Faculty Advisor del Team H2politO, ha commentato: “Il risultato che abbiamo ottenuto quest’anno è il frutto di un grandissimo lavoro di squadra, che non coinvolge solamente gli studenti del Team H2politO ma anche tutti i giovani ingegneri del mio Gruppo di Ricerca IEHV.

IDRAkronos è il risultato dii una perfetta integrazione di: dinamica veicolo, aerodinamica, uso di materiali compositi strutturali, controllo elettronico e della fuel cell, sistema di telemetria. Naturalmente ogni singolo particolare del veicolo è stato progettato dal Team H2politO, realizzato dai nostri partner e sponsor e quindi assemblato e portato in pista dal Team. Dopo 9 Shell Eco-marathon è un sogno che si avvera”.

La nascita e lo sviluppo di H2PolitO

Nel cuore del Politecnico di Torino, dove l’innovazione pulsa nelle vene della ricerca, è sorto il Team H2PolitO. Un crogiuolo di menti brillanti, provenienti da diverse discipline ingegneristiche, unite da un unico obiettivo: dare forma al futuro della mobilità. Nell’eclettico gruppo operano specialisti di differenti aree. L’approccio multicanale permette di affrontare i problemi sotto varie prospettive e di distinguersi attraverso idee originali.

Alla guida la professoressa Massimiliana Carello, mente e ispiratrice, che trasforma il Dimeas (Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Aerospaziale) in un laboratorio di idee e un trampolino di lancio per sogni ambiziosi. Il fine ultimo non può essere confinato alla formazione degli ingegneri del domani. Tra le fila vige, infatti, l’intenzione di promuovere idee meno impattanti sull’ecosistema, che ha dato segni di insofferenza a più riprese.

Lo step in avanti è stato compiuto con XAM 2.0, il primo veicolo E-REV omologato per la strada. Da lei è nata BeonD, spin-off frutto dell’ingegno di due ex laureandi, Alessandro Ferrari e Andrea Airale, affiancati dalla lungimiranza della prof Carello. BeonD, start-up fondata nel 2013, costituisce l’ennesimo tassello da aggiungere al mosaico di successi, attirando l’attenzione del Gruppo Cln che all’inizio del 2016 ne ha rilevato il 20% delle quote societarie.

In modo progressivo, il Team H2PolitO ha gettato delle solide fondamenta e ogni prototipo riceve la considerazione che merita. L’ultimo, a livello cronologico, risale al 10 giugno 2023, quando si è tirato su il velo alla nuova IDRAzephyrus. Dotata di una monoscocca in fibra di carbonio, monta un fuel cell da 500W con motore da 150W a trasmissione diretta.