Ci stiamo apprestando a entrare nella fase più calda dell’estate, non soltanto a livello climatico, ma anche per il turismo di massa. Gli italiani sono pronti a riversarsi su strada per raggiungere le mete delle agognate vacanze, siano esse al mare o in montagna non fa alcuna differenza, utilizzando principalmente l’autovettura. Questo porterà a code, rallentamenti e autostrade affollate. Per agevolare la vita di chi si sposterà lungo lo Stivale proprio sulle autostrade è stato deciso dall’Anas di stoppare la maggior parte dei cantieri attivi, conservando soltanto una selezione di quelli ritenuti più importanti e imprescindibili durante il maxi esodo estivo.
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Quanti cantieri verranno fermati
Saranno ben 906 cantieri, si parla del 70% dei 1.278 attualmente attivi che verranno bloccati in vista del maxi esodo degli italiani. La sospensione dei lavori, che avrà il suo semaforo rosso a partire dal 27 luglio e che durerà fino al 3 settembre, è indirizzata a facilitare gli spostamenti, in particolare nelle giornate più trafficate dell’estate. A tal proposito, lungo la rete Anas è atteso traffico persistente e in aumento costante sin dai prossimi giorni a causa della prime partenze per le vacanze e per i brevi weekend verso le località di villeggiatura e di mare. Viabilità Italia, infatti, ha emesso il bollino rosso nella mattinata di sabato 20 luglio, e nel pomeriggio di domenica 21 luglio. Tuttavia, l’intensificazione della circolazione lungo le strade si registrerà ancor di più a partire dall’ultimo fine settimana di luglio.
Le autostrade più trafficate
Le autostrade d’Italia saranno presto un crogiolo di vetture che sfrecceranno verso le più disparate mete vacanziere. In realtà, gli itinerari da bollino rosso sono in direzione sud e verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un flusso di traffico imponente in prossimità dei centri urbani, specialmente a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.
L’Anas ha realizzato anche un elenco delle sue arterie più a rischio: A2-Autostrada del Mediterraneo, statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria, A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia, strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna, strada statale 148 Pontina nel Lazio, Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis), direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Per quanto riguarda il nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto.
Tutto il Belpaese entra nella sua fase di “fuoco“, non solo per i cocenti raggi del sole determinati a scaldare il suolo, ma per il grande afflusso di turisti che si getterà a capofitto verso le infinite e irresistibili località che si possono trovare un po’ dovunque nello Stivale.