La Corte Europea di Giustizia aveva già parlato più volte di questa novità riguardante l’assicurazione auto. Da oggi purtroppo, come tanti temevano, con gli ultimi emendamenti del Parlamento Europeo, l’obbligo di assicurazione per tutti i veicoli è diventato realtà. E per tutti intendiamo anche quelli che restano fermi e inutilizzati in garage.
Il principio diventa molto simile a quello del bollo auto, tutti i mezzi tenuti fermi in spazi privati dovranno essere assicurati, non più solo quelli circolanti. Si tratta di una decisione che rende impossibile quella che conosciamo come formula di sospensione dell’Rc Auto, che molte compagnie assicurative da tempo offrono ai propri clienti; opzione molto usata soprattutto dai motociclisti che lasciano la propria due ruote ‘in letargo’ per tutto il periodo invernale, sospendendo appunto la copertura assicurativa, per riprendere a pagarla in primavera, con l’arrivo delle belle giornate (risparmiando una buona somma di denaro).
Ad oggi la legge in Italia prevede il pagamento della polizza Rc Auto solo per i veicoli fermi tenuti in strada, e invece con la nuova direttiva, anche noi cittadini del Bel Paese siamo obbligati a uniformarci a quelli che sono gli standard e la direzione imposti dall’Unione Europea. Gli unici mezzi che rimangono fuori dalle nuove regole sono quelli inutilizzati, sotto forma di relitto, che non hanno il motore o le ruote e che quindi non hanno nemmeno la capacità e possibilità di circolare.
La direttiva europea in materia di polizze approvata dal Parlamento Europeo stabilisce quindi questa grande novità, obbligando l’Italia ad allinearsi alle sentenze della Corte di Giustizia UE. Gli Stati membri avranno 2 anni di tempo per recepire la direttiva, che stabilisce che tutti i veicoli che possono essere ritenuti conformi alle funzioni di trasporto, sia fermi che in movimento, a prescindere che si trovino in area pubblica o privata, devono essere assicurati.
Prima dell’entrata in vigore di queste nuove regole è necessarie attendere che il Consiglio UE le adotti formalmente e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Una parentesi per quanto riguarda la micromobilità elettrica, che oggi è al centro del mirino. Parliamo infatti della pericolosità dei monopattini, che necessitano di una regolamentazione ferrea, e delle bici a pedalata assistita e altri mezzi. In questo caso l’Unione Europea è contro l’obbligo di copertura assicurativa, saranno quindi i singoli Stati Membri a decidere. Il Governo italiano pare invece voglia rendere obbligatoria l’assicurazione.