Si è diffusa sui siti di tutto il mondo, dopo essere sicuramente partita dai soliti canali social come Twitter e Instagram, per poi diventare virale, la notizia secondo cui l’ex pilota tedesco di Formula 1 Adrian Sutil ha accartocciato la sua McLaren da 800.000 euro a Montecarlo. La Casa di Woking non realizza modelli comuni, e su questo nessuno con un minimo di conoscenza sulle supercar avrà da obiettare, tuttavia il valore raggiunto potrebbe comunque sorprendere.
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Classe ed esclusività
A certe cifre, è naturale aspettarsi il meglio del meglio in termini qualitativi e una tiratura limitata: entrambi i requisiti vengono rispettati a pieno dalla Senna interessata. Uno sfoggio di classe ed esclusività, appannaggio degli uomini più ricchi sulla faccia della Terra. Sulla zona del sinistro teatro del sinistro deve aleggiare una specie di maledizione riguardante gli alfieri della competizione regina del motorsport.
Nelle vicinanza era, infatti, stato coinvolto in un incidente dalle dinamiche analoghe cinque anni fa anche il campione iridato noto a chiunque, compreso un pubblico generalista, non abituato ad assieparsi di fronte allo schermo per gustarsi ogni Gran Premio della F1 come appuntamento irrinunciabile, l’inglese Lewis Hamilton. L’auto in questione ovviamente non poteva che essere una fuoriserie dal valore estremo. Nello specifico ci riferiamo alla McLaren Senna, bolide in grado di sprigionare la potenza di 825 CV recuperato in mille pezzi dopo essere andato a sbattere contro un palo sui tornanti de La Turbie, nell’entroterra dietro Montecarlo.
Alla guida c’era proprio lui, Adrian Sutil, 37enne tedesco che ha corso in Formula 1 tra il 2007 e il 2014 con Spyker, Force India e Sauber. Perché tanta curiosità? Un episodio del genere fa ovviamente più scalpore quando succede ad un pilota abile e esperto. Comunque, più di qualche attenuante ce l’ha: prendere il volante in uno scenario del genere, gestire la potenza e la velocità della vettura mentre vengono percorsi dei tornanti micidiali richiede un’enorme dose di talento e di riflessi, baciati, se possibile, in fronte dalla fortuna.
Se persino un indiscusso fuoriclasse quale Hamilton è incappato in un errore simile sotto vari aspetti. Il campione del mondo di Formula 1 era al volante della sua meravigliosa Pagani Zonda, altra vettura di tutto rispetto, rimasta gravemente danneggiata in un sinistro, reo, giusto per completare l’opera “in bellezza”, di coinvolgere un SUV mentre percorreva la stessa strada.
Tragedia sfiorata
A quanto pare, sono diversi i punti in comune tra i due sinistri, infatti, pure stavolta, nell’incidente avvenuto a Sutil, c’è una seconda auto coinvolta, una Peugeot 308 GT-Line. L’ex alfiere tedesco non ha riportato conseguenze, anche se non è stata rilasciata alcuna dichiarazione. La sua McLaren Senna dalla splendida livrea arancione però ha avuto la peggio e si è accartocciata come una lattina.
È, in particolare, un’edizione limitata, di nome LM, un gioiello venduto in sole 20 unità complessive a livello globale. L’incidente avrebbe potuto avere conseguenze peggiori, parecchio gravi. Infatti, lo schianto contro il palo (un cartello stradale) avrebbe salvato l’ex driver da un volo in un dirupo molto ripido e allora i risvolti sarebbero stati forse assai peggiori.