Fiat accelera la produzione in Algeria, in arrivo un secondo modello

In casa Fiat arrivano buone notizie sul fronte algerino, dove i buoni dati di vendita della Fiat 500 hanno portato all'esordio di un secondo nuovo modello in quel Paese

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Antonio Russo

giornalista pubblicista

Laureato in Comunicazione e giornalista pubblicista. Dal 2012 è attivo nel mondo del giornalismo online. Amante dell'automotive e del motorsport si divide tra presentazioni di auto, moto e Gran Premi. Cresciuto nel mito di Valentino Rossi e Michael Schumacher spera un giorno di poter raccontare nuovamente le gesta di altri grandi campioni per l'Italia.

Pubblicato: 6 Ottobre 2024 07:00

Da qualche anno la Fiat, che per anni ha fatto da capogruppo a un conglomerato di noti brand italiani, è entrata a far parte di una holding, Stellantis. Merito di una fusione che è avvenuta nel 2021 e che ha portato all’unione tra il Gruppo FCA e il Gruppo PSA. L’obiettivo di questa partnership è stata sin dalla prima ora quella di affrontare insieme le sfide che il mondo dell’automotive prospettava soprattutto in chiave transizione ecologica.

Questa unione si è resa necessaria soprattutto per questioni economiche. Avere più marchi sotto lo stesso “cappello”, infatti, permette di contenere i costi di sviluppo e produzione. Capita di sovente, infatti, di vedere alcune vetture dei vari marchi e scorgere delle somiglianze progettuali tra loro. Diverso è il discorso per la componentistica che molte volte è praticamente la stessa per più vetture del gruppo. Un esempio palese può essere dato dalla Citroen Ami e dalla Fiat Topolino, che condividono, insieme all’Opel Rocks-e diverse componenti.

Fiat Algeria si espande

Pur facendo capo ad un gruppo così ampio e importante però Fiat, così come tutti gli altri marchi, continua a mantenere una propria autonomia di brand. Proprio per questo in Algeria, dove a quanto pare il Marchio italiano sta andando molto bene, si è deciso di incrementare la gamma. In particolare dallo stabilimento di Tafraoui, vicino Orano, nell’ovest del Paese, è già cominciata la produzione del nuovo Doblò commerciale, che si va ad aggiungere alla Fiat 500.

A renderlo noto con un comunicato è Fiat Algeria. Questo modello verrà messo in vendita con un prezzo base di 2.890.000 dinari, che sono più o meno equivalenti a 19.659 euro. È già possibile iscriversi alla lista d’acquisto attraverso il sito o la rete di concessionari del Marchio italiano. Il Doblò commerciale in questione monta un motore Hdi da 1,6 litri capace di sprigionare 90 Cv, con un cambio manuale a 5 marce.

Non è tutto però perché a quanto pare il ministro dell’Industria algerino, Ali Aoun ha visionato anche un modello di Fiat Doblò turistico che sarà prodotto proprio nell’impianto di Orano entro fine 2024. Infine, durante quest’occasione, Stellantis ha firmato 4 contratti di subappalto tra Fiat Algeria e 4 industriali locali per la fornitura di ruote, fibre elettriche e attrezzatura per il GPL.

In Italia un altro stop

Purtroppo se da un lato Fiat può festeggiare per gli ottimi risultati ottenuti in Algeria, lo stesso non si può dire in altri paesi. In particolare proprio in Italia, dove il Marchio torinese è stato costretto a stoppare nuovamente la produzione della Fiat 500e a Mirafiori. Al momento è previsto un fermo che dovrebbe durare sino al prossimo 11 ottobre.

La domanda per questa vettura alla spina a quanto pare è troppo bassa e quindi non c’è bisogno di aumentarne la produzione in questo momento. A rendere il tutto davvero impietoso sono i freddi numeri che ci parlano dello stabilimento di Mirafiori. Nel primo semestre del 2024 sono state prodotte solo 19.510 vetture contro le 53.330 del 2023, con un -63% pesantissimo rispetto all’anno precedente. Stellantis però da par suo garantisce per il famoso stabilimento italiano che dovrebbe ripartire a pieno regime sul crepuscolo del 2025 quando arriverà in produzione la Fiat 500 ibrida. Staremo a vedere.