Guida antisociale, l’insolita operazione nei confronti delle supercar di lusso

A Londra è partita un'operazione che ha messo freno all'uso antisociale delle supercar, con un sequestro di circa 60 veicoli di lusso e prestigio

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 19 Agosto 2024 16:05

Sono tempi duri per le supercar. Queste vetture esclusive e destinate a pochi fortunati (e facoltosi) proprietari spesso entrano nella rete degli ecologisti, infatti vivono lo stigma di un mondo sempre più green e che mal tollera sperperi ingiusti anche per le emissioni nocive di CO2 nell’aria, mentre adesso sono finite nel vortice della guida antisociale. A qualcuno suonerà come una novità, ma in Gran Bretagna è stata varata un’operazione volta a mettere un freno alla guida molesta di queste macchine dalle performance da capogiro. Un bavaglio giusto, perché sulle strade bisogna prima di tutto rispettare la legge e non mettere a repentaglio la vita degli altri, nonché la propria.

La maxi operazione britannica

La Metropolitan Police (Met) di Londra, insieme al Westminster City Council e al Motor Insurance Bureau, ha sequestrato ben 60 auto di lusso nel corso di un’operazione di repressione dei comportamenti molesti dei guidatori, degli eccessi di velocità in aree residenziali e di altri reati come le frodi assicurative. Fra le tante vetture messe sotto sigillo ci sono fuoriserie di assoluto prestigio, come: McLaren, Bentley, Rolls Royce, Ferrari e Lamborghini. Tutte auto per pochi eletti, ognuna in grado di tirare fuori performance fuori dalla norme.

Questa azione ha comportato, oltre al sequestro di veicoli per un valore stimato di 6 milioni di sterline (oltre 7 milioni di euro) anche a 5 arresti, legati anche a gravi infrazioni del Codice della strada. Purtroppo certe macchine – senza tirar fuori una sterile retorica – sono in grado di tirar fuori il peggio in ognuno di noi. D’altronde la voglia di schiacciare sul piede destro è una tentazione malefica e irresistibile, che però non andrebbe assolutamente assecondata specialmente in ambito urbano. In città è pericoloso, quindi meglio concedersi qualche baruffa a tutto gas in pista dove (quasi) tutto è permesso e ci si può divertire cercando di arrivare al massimo potenziale dell’auto.

L’impegno per la comunità

“La Met lavora per mettere le comunità al primo posto, ascoltando e affrontando le loro preoccupazioni – ha spiegato l’ispettore speciale della polizia metropolitana Geoff Tatman – e questa operazione di enorme successo ha dimostrato che stiamo affrontando efficacemente reati, come la guida antisociale, che causano disagio a residenti e turisti“.

Questa brillante operazione – ha sottolineato Tatman – è anche la testimonianza del duro lavoro e della dedizione degli Special Constables del Met, ufficiali di polizia volontari, che svolgono un ruolo fondamentale nella nostra missione per rendere Londra più sicura e che dedicano il loro tempo libero per aiutare la comunità“. Le immagini diffuse dal Met mostrano alcuni dei veicoli sequestrati tra cui una Ferrari Purosangue, una Rolls-Royce Cullinan, un paio di Rolls-Royce, una Range Rover e una Lamborghini Urus Performante. Insomma, avere una supercar può essere un piacere, ma attenzione perché adesso bisogna fare ancora più attenzione del solito a sfruttare le potenzialità dei loro grandi motori su strada. Specialmente in Gran Bretagna. Chissà se l’esempio inglese verrà seguito da qualche autorità nostrana, e chissà che qualche proprietario non decida di ribellarsi a tenaglie sempre più stringenti sulla guida antisociale. Ai posteri l’ardua sentenza.