Sono passate appena un paio di settimane dal caso della Mercedes EQE che, improvvisamente, ha preso fuoco in un parcheggio sotterraneo a Incheon, in Corea del Sud. L’incendio ha causato danni a oltre 70 veicoli, diventando rapidamente un caso mediatico. Tutto ruota intorno alla sicurezza delle auto elettriche e ai rischi legati a incendi improvvisi di alcuni componenti e, in particolare, del pacco batterie, principale indiziato per il caso registrato in Corea. Il Governo locale ha avviato una riunione d’urgenza, anche con l’obiettivo di andare a varare un nuovo regolamento, più restrittivo e trasparenza, che andrà ad obbligare i costruttori a fornire informazioni aggiuntive sul produttore delle batterie installate all’interno di un veicolo.
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Le elettriche sul banco degli imputati
L’incendio della Mercedes EQE, che ha danneggiato oltre 70 veicoli (ma fonti locali aggiornate parlano di oltre 140 veicoli danneggiati dalle fiamme, in modo più o meno grave) è uno dei temi del momento in Corea del Sud e non solo per quanto riguarda il settore dei motori. Il Governo coreano, tramite il ministero dell’Ambiente, ha organizzato un incontro con tutte gli enti coinvolti nella regolazione della circolazione delle auto elettriche e con i Vigili del Fuoco. L’obiettivo è andare a definire, in tempi rapidi, un nuovo regolamento per poter migliorare la sicurezza delle auto elettriche e prevenire nuovi incidenti di questo tipo.
Nel corso delle prossime settimane, il Governo incontrerà i principali produttori del settore delle quattro ruote, dal gruppo “di casa” Hyundai Motor a Volkswagen e fino ad arrivare alla stessa Mercedes, produttore del veicolo che ha causato l’incendio. L’obiettivo è definire un meccanismo che obbligherà le Casa a pubblicare, chiaramente, il nome del produttore delle batterie utilizzate per le auto elettriche, in modo da incrementare la trasparenza in merito a un componente chiave per le vetture a zero emissioni.
Sulla questione, Hyundai ha giocato d’anticipo e, da alcuni giorni, ha pubblicato sul suo sito web l’elenco completo dei produttori delle batterie utilizzate su tutte le sue vetture elettriche ibride, andando a considerare i marchi Hyundai, Kia e Genesis e modelli come la Hyundai Kona. Altre Case potrebbero seguire l’esempio, anticipando l’arrivo del nuovo regolamento del Governo coreano che, in ogni caso, non dovrebbe tardare ad arrivare. La questione è diventata una priorità assoluta per le Autorità locali, anche per via della crescente diffusione delle auto a zero emissioni. Le indagini sono ancora in corso e nel corso dei prossimi giorni dovrebbero arrivare dettagli aggiuntivi che permetteranno di chiarire l’intera vicenda e qual è stata la causa scatenante che ha portato allo scoppio dell’incendio nel parcheggio.
Cosa dice Mercedes
Mercedes Korea, la divisione coreana del Gruppo tedesco, ha chiarito che la EQE che ha generato l’incendio utilizzava delle batterie prodotte da Farasis Energy, un costruttore cinese che sta registrando una rapida ascesa sul mercato delle batterie. Molto probabilmente, la Casa cinese sarà ora chiamata a fornire informazioni aggiuntive. Come detto in precedenza, le indagini sono ancora in corso ma il Governo coreano intende agire rapidamente, anche considerando l’eco mediatico del caso.