C’è qualcosa di più triste di vedere una supercar scintillante ridotta a un cumulo di rottami? Ovviamente, la domanda è provocatoria, tuttavia non si può proprio dire che certi episodi lascino indifferenti, almeno gli amanti delle belle auto. In questa occasione la “vittima” di turno proviene dall’Italia: la Lamborghini Urus. Un pezzo forte della gamma, in cima alle classifiche commerciali del brand, nonostante le critiche piovute al debutto. I fan legati alle vecchie tradizioni, faticavano ad accettare l’idea di vedere lo stemma del Toro apposto su una carrozzeria diversa dalle classiche sportive. Forse dimenticando che il primo fuoristrada della Casa risaliva a tanti decenni prima, alla seconda metà degli anni Ottanta, con il lancio della LM002.
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Un gioiello in fumo
Alla pari dell’acerrima rivale Ferrari e della sua Purosangue, la scelta di buttarsi su un SUV sembrava alla stregua di un’eresia a una nicchia. Mentre l’esemplare del Cavallino concorre al titolo di Ferrari più venduta nel 2024, a sua volta la Lamborghini Urus ha altrettanto ottenuto proseliti. Le linee forti e muscolose, abbinate alla percezione di solidità, sono valse il successo mondiale. Nessuna vettura è, però, inscalfibile e il conducente della storia portata a galla da NBC Miami funge da promemoria.
Lunedì 27 maggio una Lamborghini Urus si è resa protagonista di un testacoda, che l’ha portata a sbattere in maniera violenta contro il guardrail. Il devastante impatto ha provocato la completa distruzione delle Sport Utility ad alte prestazioni. Nelle immagini la vediamo ridotta a un cumulo di lamiere contorte, con la carrozzeria perforata e i vetri in frantumi. Stando alle ricostruzioni, la Lamborghini Urus sarebbe rimasta coinvolta in uno scontro con una Ford Mustang di colore rosso, che presenta altresì degli eventi danni sul lato del guidatore. A quanto pare, la collisione sarebbe avvenuta in prossimità dell’uscita verso Griffin Road. Perso il controllo, la Urus ha avuto una rovinosa sbandata.
Dinamiche da chiarire
Al momento rimangono da chiarire le dinamiche esatte del sinistro e le responsabilità dei conducenti. Accorse prontamente sul posto, le Forze dell’Ordine hanno chiuso la rampa di uscita, provocando notevoli disagio al traffico. Sui media locali e sui social network, l’incidente ha destato grande eco, dove gli utenti hanno espresso messaggi di “cordoglio” all’Urus. Con un misto di amarezza e pungente ironia, hanno commentato la vicenda, che poteva avere un esito ben peggiore. Infatti, le ricostruzioni non riportano danni particolari agli occupanti dei veicoli.
Nell’ultimo periodo aveva scioccato il popolo della rete pure un altro filmato ritraente una Lamborghini. In quel caso, il proprietario di una Huracán Evo, sempre ridotto in mille pezzi, dopo aver inseguito il ladro che gli aveva appena rubato un Rolex. Le successive ricostruzioni permetteranno di capire quale sia stata il fattore scatenante lo schianto tra l’Urus e la Mustang. Non osiamo immaginare la spesa da sostenere dal carrozzerie per rimettere il bolide italiano in perfette condizioni. Ma ci immaginiamo sia un problema relativo per chi la possiede, essendosela potuta permettere, malgrado l’elevata soglia d’accesso del SUV in listino, superiore ai 230.000 euro.