Incidenti stradali 2023, feriti e decessi da incubo: la situazione spaventa

Il report Aci-Istat raccoglie tutti i dati sugli incidenti stradali registrati in Italia nel corso del 2023: aumentano i sinistri ma le vittime sono in calo

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Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 27 Luglio 2024 11:30

Calano le vittime ma i numeri continuano a essere da incubo: i dati relativi agli incidenti stradali in Italia, come confermato dal recente report Aci-Istat relativo all’intero 2023, confermano una vera e propria emergenza che si sta vivendo sulle strade italiane, con ancora troppi morti e feriti. Il report conferma anche una cifra record per quanto riguarda i danni economici derivanti da sinistri stradali che, complessivamente, arrivano a superare l’1% del PIL nazionale.

Calano le vittime, aumentano i feriti

Il report Aci-Istat evidenzia un calo delle vittime ma un aumento dei feriti e del numero complessivo dei sinistri stradali. In particolare, nel corso del 2023, sono stati registrate 3.039 vittime sulle strade italiane con un calo del 3,8% rispetto ai dati dell’anno precedente. Il dato è positivo, per via della riduzione delle vittime rispetto all’anno precedente, ma è ancora molto elevato, con una media di oltre 8 vittime al giorno che chiarisce la difficile situazione che si vive quotidianamente sulle strade italiane.

Da segnalare, come detto, anche un leggero incremento del numero di feriti. Complessivamente, infatti, si registrano 224.634 feriti, con un aumento su base annua dello 0,5%. Nello stesso tempo, sono in aumento anche i sinistri complessivi, con 166.525 casi registrati in un anno lungo le strade italiane e un incremento pari allo 0,4% rispetto all’anno precedente. Ogni giorno, quindi, ci sono oltre 454 incidenti stradali in Italia.

Gli altri dati del report

Il report evidenzia anche i danni economici degli incidenti stradali. Il costo sociale per le lesioni alle persone, nel corso del 2023, è stato di 18 miliardi di euro, pari a circa l’1% del PIL nazionale, Considerando anche i danni alle cose, invece, si arriva a ben 22,3 miliardi di euro. Nonostante la buona notizia rappresentata dalla riduzione del numero di vittime (su questo dato potrebbe aver inciso anche un aumento della sicurezza delle auto), gli incidenti stradali continuano a rappresentare un enorme problema per l’Italia e un rischio considerevole per i cittadini.

Il report Aci-Istat evidenzia un incremento degli incidenti stradali dei monopattini elettrici, da 16 a 21, e di bici e bici elettriche, da 205 a 212. Per maggiori dettagli è possibile dare un’occhiata anche al recente report sugli incidenti con monopattini in Italia. Da segnalare anche una riduzione del tasso di mortalità stradale, passato da 53,6 a 51,5 morti per ogni milione di abitante nel passaggio dal 2022 al 2023. Il dato è inferiore anche a quello registrato nel 2019, quando il tasso di mortalità arrivò a 53,1. Bisogna sottolineare, inoltre, che il numero di morti per 100 milioni di abitanti è stato superiore alla media nazionale (5,2) in ben 13 regioni italiane e che il tasso di mortalità stradale nei grandi Comuni è aumentato da 4,2 a 4,6 per ogni 100 mila abitanti.

La maggior parte delle vittime sono concentrate nelle fasce d’età 20-29 anni (già in passato gli incidenti stradali erano stati definiti come la prima causa di morte tra i giovani) e 45-59 anni per gli uomini e oltre i 55 anni per le donne. Per quanto riguarda i pedoni, invece, si registra un indice di mortalità di 2,6 ogni 100 incidenti per investimento di pedone. Si tratta di un dato superiore di quattro volte a quello degli occupanti di autovetture (0,7) e di 2,4 volte rispetto a quello per i motociclisti (1,6).