Ladri rubano a spinta una BMW a Bari: le urla non li fermano

Stanno facendo il giro del web le immagini dei ladri impegnati a rubare una BMW in pieno giorno a Bari con il metodo a spinta: non è una prima assoluta

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 4 Giugno 2024 16:38

A volte, la realtà supera anche la fantasia più selvaggia. È da non credere quanto accaduto a Bari, con alcuni ladri che hanno rubato una BMW “a spinta”. Le immagini eloquenti hanno fatto presto il giro della rete, destando lo sconcerto generale. È evidente come i protagonisti siano tutto fuorché dei semplici sprovveduti, capitati lì quasi per caso. Seppur piuttosto singolare nelle modalità, il loro si tratta di un piano ben congegnato, capace di portare via il veicolo messo nel mirino in circa un minuto. Quasi nemmeno il tempo di accorgersi e il colpo va a segno.

Il corso degli eventi

Gli eventi, ripresi in pieno giorno, sono avvenuti in via Zippitelli, la strada delle concessionarie attigua alla Statale 16. In un amen il gruppetto di malviventi ha messo le mani su una BMW sfruttando la spinta garantita da un SUV Cupra. Se assistete alla scena vi verrà naturale pensare di essere capitati in un film, magari comico finché rimane opera di finzione. Qui, invece, è pura realtà. Un passante con la videocamera ha ritratto i protagonisti mentre eseguono il furto. Invano, urla “Chiamate la polizia!”. Fiato sprecato. L’appello non sortisce gli effetti sperati, e i ladri fuggono indisturbati con il bolide tedesco. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri, che hanno acquisto gli elementi utili a ricostruire l’accaduto e a mettersi sulle tracce dei responsabili.

A spinta ladri rubano BMW a Bari
Fonte: Screenshot YouTube - L'Edicola del Sud
Ladri rubano una BMW a Bari con la tecnica ad ariete

Il problema dei furti continua a essere una piega parecchio attuale. Giusto per restare in Puglia (anche se in altre zone d’Italia sono avvenute scene del genere), a gennaio aveva destato clamore un altro video postato in rete. Allora, un commando composto da almeno quattro persone, vestito in nero e con il volto coperto da un passamontagna, aveva rubato in pochi secondi una Porsche parcheggiata a Barletta. La tecnica era sempre quella “ad ariete”: sfondano il vetro del veicolo e, una volta all’interno, disattivano il sistema di sicurezza, mentre due complici spingono il mezzo per immetterlo sulla carreggiata.

Soluzione multifattoriale

Una volta posizionata, i criminali saltano a bordo di un secondo veicolo e spingono la macchina sottratta fino a raggiungere la meta designata. La scaltrezza rende complicato fermarli, pure perché il blitz è improvviso, possibile in qualsiasi momento della giornata, anche in piena mattina, come accaduto a Bari. Cresce, dunque, la sensazione di insicurezza tra i cittadini. Le autorità stanno cercando di contrastare il fenomeno, e la speranza collettiva è di assistere a dei tangibili progressi in futuro. Tuttavia, occorre una soluzione multifattoriale, che coinvolga l’intera comunità.

Sensibilizzare la popolazione sui rischi e sulle tecniche di protezione da attuare sulle rispettive auto  è un ottimo punto di partenza. Promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole pure. Investire in dotazioni efficaci, tra cui telecamere e antifurti satellitari, può essere un’ottima idea. In caso di furto, è importante non provare a inseguire i ladri, mettendo a repentaglio la propria incolumità. Al contrario, attuare un fitto passaparola contribuisce a smuovere la coscienza generale sulla minaccia, in modo da assumere dei validi accorgimenti.