In cantiere lo era già da diversi anni. L’attuale sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha deciso di compiere il grande passo. A partire dal 1° ottobre, il limite massimo di velocità nella Tangenziale di Parigi, la Boulevard Périphérique, sarà di 50 km/h, rispetto ai 70 km/h attuali. In un’intervista rilasciata a RTL, la prima cittadina ha prima fatto il punto sulle Olimpiadi appena ultimate: “Abbiamo la sensazione di aver portato a termine la missione che ci eravamo dati di realizzare questa bella festa. C’è un patrimonio materiale e anche immateriale, un orgoglio, una forma di fraternità… Credo che abbia trasformato profondamente la società francese”.
Quindi, ha reso noto l’importante cambiamento riguardante la mobilità della capitale. “Ci lavoriamo dal 2018, non è un tema nuovo, abbiamo voti molto unanimi nel Consiglio di Parigi”, ha sottolineato ai microfoni. Ad avervi contribuito è stato anche l’ex presidente del gruppo UDI-MoDem, il cui lavoro è valso l’approvazione dei consiglieri nel 2018.
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Le precedenti manovre
Nell’agosto del 2021, a Parigi era entrato in vigore il ben noto limite dei 30 km/h nell’intera area urbana. Una svolta storica, che ha ispirato pure alcune amministrazioni comunali del nostro Paese. Si veda l’esempio di Bologna, dove, dall’attuazione, gli incidenti sono diminuiti in misura sensibile, nonostante i pareri contrari di una certa schiera della politica, in particolare del Governo. Per limitare le vetture in città e migliorare il traffico, Hidalgo è spesso intervenuta con la riduzione dei parcheggi, la realizzazione di nuove piste ciclabili e il divieto alla circolazione di vecchi veicoli diesel.
La scelta di Hidalgo suscita opinioni polarizzanti. Se i membri del partito e le comunità di ecologisti promuovono la stretta, in rete e sui media impazzano le critiche. Addirittura, si prevede una “catastrofe” in termini di traffico, data l’importante funzione assolta dal grande anello stradale ruotante intorno a Parigi. A onor del vero, non è la prima modifica legislativa inerente all’arteria: in precedenza la velocità era stata abbassata da 80 a 70 km/h.
Pioggia di critiche
Gli utenti principali della Tangenziale sono i residenti delle zone periferiche, le cosiddette banlieue. Durante la fascia centrale della giornata, i conducenti trovano abitualmente gli ingorghi. Come velocità media, tra le 7 e le 21, il flusso veicolare si attesta sui 36 km/h. “A 70 km/h è già noioso. A 50 km/h sarà un disastro. La Tangenziale a 50 km/h sarà una carneficina“, commenta il ferroviere Bruno Poncet, interpellato nel popolare programma Les Grandes Geules su RMC.
Altrettanto perentoria nei giudizi Joelle Dago Serry, contraria al provvedimento. “Perché non 30 km/h, 20 km/h? Credo che Anne Hidalgo abbia un progetto per Parigi – osserva -. Fin quando non andremo tutti in giro a piedi, con la baguette sotto il braccio e il berretto, vivendo come in una cartolina, senza vita economica non sarà serena?”.
Al momento appare complicato definire l’impatto sull’inquinamento atmosferico. Di base, un’auto più veloce aumenta i consumi di carburante e le emissioni di gas serra. Tuttavia, segnala una ricerca condotta da AirParif, mentre nel passaggio da 130 a 110 km/h consente di abbassare i valori di gas serra del 20%, nel passaggio da 70 a 50 km/h, o da 50 a 30 km/h, i risultati tendono a essere contrastanti.