Mercato auto usate, la crescita rallenta: il diesel resta l’alimentazione preferita

Il mercato delle auto usate in Italia subisce un leggero rallentamento, anche se si assesta su numeri più che soddisfacenti. Il diesel è sempre il preferito

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Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 29 Agosto 2024 15:42

Il mercato delle auto usate ha rallentato la crescita nel mesi di giugno, anche se con dati non particolarmente allarmanti: +0,4% nel mese a 412.800 trasferimenti di proprietà rispetto ai 411.045 del 2023, un livello inferiore del -1,8% rispetto al 2019, l’ultimo anno prima della pandemia di Covid-19. I trasferimenti netti sono cresciuti del +0,6% e le minivolture del +0,2%. Nel primo semestre la crescita si è attestata a +8,5% con 2.720.479 passaggi complessivi rispetto ai 2.508.216 di gennaio-giugno 2023. Insomma, lo stato di salute del mercato dell’usato è stazionario. Almeno per il momento.

Diesel ancora davanti

Secondo i dati proposti da UNRAE, il gasolio è ancora in prima posizione fra le motorizzazioni predilette nel mercato dell’usato, seppur in calo di -4,1 punti con il 44,8% di quota (al 45,4% nel semestre); al secondo posto si consolida il motore a benzina al 38,2% (+0,2 p.p. e al 38,7% nel cumulato). Le ibride si sono piazzate in terza posizione con l’8,3% (7,3% nel cumulato), scortate dal Gpl (al 4,7% nel mese e 4,9% nei 6 mesi). Il metano si è posizionato al 2,1% in giugno e 2,2% in gennaio-giugno, mentre i trasferimenti netti di auto BEV e plug-in hybrid hanno pesato rispettivamente lo 0,9% e l’1,0% del totale (0,7% e 0,9% nel cumulato). Ancora molto poco.

L’età media delle auto usate

Analizzando sempre i dati di giugno 2024, il mercato dell’usato ha ceduto quasi 3 punti la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che hanno coperto comunque il 47,0% del mercato (48,3% nel semestre). Inoltre, c’è stato un calo di oltre 1 punto per la quota delle auto da 4 a 6 anni (all’11,9% nel mese e 12,6% nel cumulato). In crescita al 17,2% la quota delle auto da 6 a 10 anni (16,8% nel cumulato), migliorata di 0,6 punti quella delle auto da 2 a 4 anni (al 12,6% in giugno e 11,5% in gennaio-giugno) e di 1,4 punti la quota delle auto da 1 a 2 anni (al 4,8% in giugno e 4,2% in gennaio-giugno). Infine, ha guadagnato 0,6 punti la pertinenza delle vetture più giovani, quella da 0 a 1 anno (al 6,5% nel mese e 6,6% nel cumulato).

Le minivolture

Per quanto riguarda l’aspetto delle minivolture, a giugno ha perso 4,4 punti la quota dei privati o altre società che hanno permutato la propria vettura, scesa al 56,9% (57,5% nel semestre), mentre ha guadagnato 1 punto la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,6% nel mese e nel cumulato. In aumento di 2 punti le auto provenienti dal noleggio a lungo termine (all’11,3% e 10,2% nel semestre), e di mezzo punto quelle provenienti dal breve termine (al 2,0%, 2,7% in gennaio-giugno), in aumento al 2,2% quelle provenienti dal km 0 (2,1% nel cumulato).

Il prezzo delle auto usate

Il mercato delle auto usate in Italia ha messo in luce come, nel primo semestre del 2024, i prezzi delle auto usate siano scesi del 4,3%, con un costo medio di vendita di circa 21.900 euro, in calo rispetto all’anno precedente. È quanto emerge dal Centro Studi AutoScout24, secondo cui il segmento delle berline e dei SUV rimane il favorito degli acquirenti, con una preferenza crescente per questi modelli rispetto ai crossover e alle city car. La vettura ideale per gli italiani è a benzina o diesel, ha al massimo 8 anni, meno di 71.000 chilometri e un costo di circa 16.000 euro. Le auto più ricercate sono la Volkswagen Golf, la Mercedes-Benz Classe A e la Fiat Panda. Tra le ibride, l’Audi A6 ha visto un aumento della domanda, mentre tra le elettriche la Tesla Model 3 è la preferita.