Milano, la soluzione “insolita” contro sosta irregolare e parcheggio selvaggio

Prendendo spunto da alcuni volontari, l'amministrazione comunale di Milano abbatte i vecchi alberi per contrastare la cattiva abitudine dei parcheggi abusivi

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 28 Luglio 2024 12:26

Veicoli in sosta irregolare? Nessun problema. Milano introduce una nuova soluzione: alcuni tronchi di alberi, abbattuti per questioni di sicurezza. Lo comunica il Comune del capoluogo lombardo, che ricorrerà all’insolita idea in via Cadore, tra via Anfossi e via Bezzecca, per dissuadere dalla sosta irregolare dei mezzi. In precedenza, era stato fatto qualcosa di simile lungo il parterre alberato di via Aselli. Con questa iniziativa la giunta meneghina, guidata dal sindaco Giuseppe Sala, confida di dissuadere dalla sosta irregolare delle macchine.

A tutela del territorio e dei residenti, il piano persegue pure l’obiettivo di valorizzare i tronchi e tutelare le radici degli alberi presenti, liberati dal peso delle vetture in sosta. Il ripristino del parterre verde servirà a ristabilire il drenaggio corretto del suolo, così da migliorare la capacità del sistema urbano di rispondere agli eventi climatici.

Tutto ciò rientra nell’ambito del progetto ‘Piazze Aperte per ogni scuola’ e si propone di contrastare il fenomeno della sosta irregolare, migliorando la sicurezza stradale, in particolare nelle vicinanze degli istituti scolastici. Inoltre, si pensa a riqualificare l’arredo urbano, in modo da restituire ai cittadini spazi pedonali fruibili e di qualità.

14 tronchi in via Cadore

I tronchi collocati in via Cadore ammontano a 14 in totale, a cui aggiungere 10 paletti dissuasori e 6 panchine. Il prossimo intervento simile avverrà in via D’Annunzio. In via Aselli se n’erano occupati dei semplici volontari, che, senza il supporto delle autorità, avevano riqualificato da soli il parterre.

Uno ‘spirito di intraprendenza’ e di ‘problem solving’ che non ha riscosso il favore degli enti locali, pornti ad adottare delle soluzioni. Infatti, gli abitanti autori del gesto, privi di nulla osta, avevano ricevuto una sanzione pecuniaria di 8.000 euro. Presto, però, Palazzo Marino, constatata la validità del piano, ha cominciato a utilizzare i tronchi come dissuasori della sosta.

“Con questi progetti pilota restituiamo alle cittadine e ai cittadini spazi pubblici fino a ora utilizzati in modo improprio e al contempo preserviamo le radici degli alberi dei parterre, troppo spesso sottoposte a stress anche a causa dei parcheggi irregolari”, commenta Elena Grandi, assessora all’ambiente e al verde.

“Inoltre ridurremo la costipazione del suolo rendendolo nuovamente drenante. Infine, utilizzando come dissuasori i tronchi dei nostri alberi, diamo loro una nuova vita, alimentando il concetto dell’economia circolare. Dopo questi primi interventi nel Municipio 3 e nel Municipio 4, diffonderemo il progetto anche in altri parterre alberati della città, sempre in collaborazione con i Municipi”.

Le manovre di recupero degli spazi pubblici

Il recupero degli spazi pubblici, come marciapiedi, aiuole e fermate, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Milano. Sebbene sia partita sotto ‘cattivi’ presupposti, non essendo passata dall’amministrazione comunale, il lavoro compiuto dimostra come la partecipazione attiva dei cittadini possa rappresenta un motore per il cambiamento positivo.

Sarà interessante monitorare nel tempo l’efficacia e valutare se siano necessari interventi integrativi o modifiche. L’impatto visivo potrebbe provocare anche qualche malumore. È importante valutare con attenzione la scelta dei luoghi e le modalità di integrazione. Tenuti sotto costante controllo e manutenzione, potrà essere garantita sicurezza e funzionalità.