Arrivare alla maggiore età è un traguardo sognato e agognato da tutti perché con essa coincidono maggiori libertà, oltre che responsabilità. Tra le cose positive c’è anche la possibilità di conseguire la licenza di guida, la tanto cara patente che aggiunge un pizzico di gioia a tutti coloro che desiderano mettersi al volante di un’automobile e viaggiare, come non potevano fare prima. C’è chi faceva la conta dei giorni per diventare 18enne, ma adesso alcune cose potrebbe cambiare, almeno in Europa. Da più parti ci si interroga sulla possibilità di anticipare l’età per conquistare la famosa patente.
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La patente a 17 anni
Dopo le modifiche al Codice della Strada italiano, avallate a inizio anno, i neopatentati sono pronti a essere l’oggetto di una certe rivoluzione poiché l’Europa ha in testa delle idee che cambieranno molti aspetti. Dunque, dicevamo, all’interno della Commissione Europea ci sarebbe la volontà di ridurre l’età di ottenimento della licenza di guida a 17 anni. In questo modo si accelererebbero i tempi di un anno, qualcosa che potrebbe sembrare strano alle nostre latitudini ma che in altre parti del mondo avviene già con successo. Anzi, negli Stati Uniti si può guidare un’automobile, previo conseguimento della patente, già dai 16 anni.
In questo modo il conto alla rovescia per arrivare all’agognata licenza di guida sconterebbe ben 365 giorni in meno. Sicuramente più di qualcuno potrà esultare per questo successo, a patto che l’Europa confermi la sua intenzione di cambiamento quasi radicale. In seno alla Commissione, però, ci sono altrettante idee che potrebbero avere un risvolto tutt’altro che positivo per i neopatentati.
Il coprifuoco per neopatentati
Questa soluzione fa già rumore e stridere da più parti. Sempre la Commissione Europea starebbe vagliando una sorta di coprifuoco per i neopatentati. Di che cosa si tratta? Dunque, coloro che possiedono la patente da minor tempo non potrebbero guidare automobili tra la mezzanotte e le 6:00 del mattino, che sono gli orari cruciali nei quali – secondo le statistiche – si verificano gli incidenti più gravi a causa della scarsa visibilità, della stanchezza e, sfortunatamente, anche per via dell’uso di alcol e stupefacenti.
Al momento si parla soltanto di idee, di una grande “bozza”, della quale però si sceglierà il prossimo mese di dicembre. Quindi, questi mesi diventano importanti per portare avanti la scelta e una volontà che però non piace all’unanimità.
Come cambia la normativa per i neopatentati in Italia
Il recente Codice della Strada ha introdotto alcune nuove voci per i neopatentati del nostro Paese. Infatti, i più giovani utenti della strada ricevono delle limitazioni più longeve rispetto al passato: lo status di neopatentato dura tre anni, anche se possono guidare auto più potenti fino a 75 kW/t.
Prima il Codice all’articolo 117 diceva che: “ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t (kilowatt per tonnellata). Nel caso di veicoli di categoria M1, ai fini di cui al precedente periodo si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW”.