La nuova app per la rilevazione delle sostanze stupefacenti

Una nuova applicazione semplifica l’utilizzo di DrugCheck 3000, preposto a rilevare la presenta di droghe nel corpo, accertata attraverso il proprio smartphone

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 25 Gennaio 2020 06:36Aggiornato: 14 Luglio 2024 21:10

Sappiamo benissimo quanto sia severamente vietato, ovviamente perché pericolosissimo, mettersi alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Il rischio di distrazioni e di incidenti, a causa della lentezza dei riflessi, è altissimo. Eppure, come purtroppo succede anche con il divieto di guida in stato di ebbrezza, ci sono ancora moltissime persone che decidono di guidare sia dopo aver bevuto più del limite concesso dalla legge che dopo aver assunto droghe, pesanti o leggere.

Cosa sancisce il Codice della Strada

Il Codice della Strada (oggetto di riforma nel 2024) è molto chiaro e all’art. 187 dice che “Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con l’ammenda da euro 1.500 a euro 6.000 e l’arresto da sei mesi ad un anno. All’accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni”.

Un’altra aggravante è che nel caso in cui la persona che si trova alla guida sia sotto effetto di sostanze stupefacenti e provochi un incidente, la compagnia assicurativa non risponde. Esiste comunque uno strumento che serve a monitorare lo stato personale di una persona in ambito appunto di assunzione di droghe: è il DrugCheck 3000 della Dräger.

Già rilasciato da tempo oggi, oggi lo strumento beneficia compie un passo in avanti verso una fruizione facile e veloce, alla portata pure di chi vi ha meno dimestichezza. È stato, infatti, resa disponibile la nuova applicazione per un utilizzo più semplice, capace di captare la presenza nel corpo di vari tipi di droghe pesanti e leggere.

Il meccanismo dell’app

L’app è gratuita e la possono scaricare tutti sia con Android che con iOS e permette di eseguire la scansione, la valutazione, la documentazione e l’archiviazione dei risultati dei test. All’interno dell’app compare pure una video-guida che spiega agli utenti come si usa DrugCheck 3000 e anche come devono essere valutati i risultati del test usando la fotocamera dello smartphone. È possibile poi memorizzare i dati per successive altre ricerche.

In questo modo ogni utilizzatore può conservare e archiviare i dati dei vari test con data, ora e posizione geografica e queste informazioni sono sempre disponibili e possono essere recuperate sullo smartphone in qualsiasi momento. Il DrugCheck 3000 è in grado di rilevare la presenza di droghe nel corpo umano grazie al fluido salivare e può essere utilizzato ovunque.

Alla Dräger spiegano: “Se il risultato del test è negativo, verrà visualizzata una linea accanto alla corrispondente classe di appartenenza. Ciò significa che nessuna delle sostanze è stata rilevata nel campione. Se, invece, accanto a una delle sostanze non appare una linea, il risultato, per essa, è positivo.

Non appena vengono visualizzate le righe di controllo è possibile leggere i risultati. Di tutte le classi di sostanze testate, la cannabis è quella consumata più frequentemente e anche la più difficile da identificare (Thc). Questo è il motivo per cui DrugCheck 3000 è stato ottimizzato per rilevare Thc con due opzioni di misurazione: veloce o sensibile. A seconda del Thc prescelto (15 o 25 ng/mL), l’intero test antidroga richiede solo da 3 a 5 minuti”.