Oggi la quasi totalità della popolazione italiana possiede uno smartphone e praticamente lo usa per ogni cosa. È diventato, di fatto, un’estensione della nostra persona, un ponte di collegamento col resto del mondo, pertanto erano da mettere in conto gli sforzi compiuti dalle grandi compagnie pure nell’ambito della mobilità. L’app per smartphone realizzata da Bosch, mostrata in anteprima nel 2019, diventa la chiave capace di aprire la vettura, nella massima sicurezza.
Uno degli scopi principali della tecnologia consiste nel semplificare la vita agli utenti, svolgendo il compito affidato nel minor tempo possibile. L’immediatezza di risposta ai comandi si traduce in un notevole risparmio di risorse da parte dei fruitori, ma possono pure esserci degli ulteriori vantaggi, tipo ovviare a piccoli problemi quotidiani, magari imputabili a un pizzico di sbadataggine. Nel secondo gruppo rientra il software creato da Bosch, gigante tedesco noto a livello mondiale, data la bontà dei lavori da essa realizzati, riguardanti numerose aree.
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Il desiderio degli utenti
L’idea è venuta in seguito a una ricerca, secondo cui ognuno di noi usa il telefonino non solo per chiamare e inviare messaggi, ma anche per scattare foto, registrare video, scrivere e mandare e-mail anche importanti e di lavoro, navigare su internet e fare un giro sui social network. Dunque, qualsiasi utente svolgeva sempre più operazioni col proprio smartphone e dall’innovazione in poi hanno peraltro il posto delle chiavi della vettura o dei telecomandi wireless.
La stessa ricerca evidenziava che il 50% dei guidatori di SUV avrebbe accolto volentieri un’app sul relativo smartphone in grado di aprire e chiudere la macchina. Interessati sembravano esserlo soprattutto gli automobilisti che percorrevano tra i 15.001 e i 20.000 km l’anno od oltre 20.000 km.
Mostravano ancora più entusiasmo gli utenti che già ricorrevano uno dei sistemi di accesso senza chiavi sui mezzi più moderne. Le maggiori lamentele e problematiche del conducente medio in Italia erano legate al non sapere dove metterle quando si recava in palestra o in piscina. Degli intervistati impiegavano un sacco di tempo per ritrovarle perché non ricordavano mai dove le avevano messe e il 38% proprio le perdeva.
Vantaggi anche nella sicurezza
A circa il 40% degli utenti intervistati sarebbe piaciuto sostituire le chiavi con un’app, di certo più comoda e sicura e inoltre anche disponibile sempre e ovunque. “Per questo abbiamo sviluppato l’App Perfectly Keyless per consentire di aprire e avviare il motore senza utilizzare una chiave e nemmeno dover operare con lo smartphone.
I sensori integrati nel veicolo rilevano lo smartphone del proprietario e, riconoscendo l’utente, aprono la portiera; il livello di sicurezza è paragonabile alla tecnologia delle impronte digitali. Il sistema può essere facilmente disattivato in caso di smarrimento dello smartphone. L’App permette, inoltre, di autorizzare temporaneamente l’accesso da parte di altri utenti”, dichiarò il presidente della divisione Automotive Electronics di Bosch, Harald Kroeger.
La maggior parte dei sistemi wireless che usavamo allora funzionava grazie a dei codici facili da intercettare e manipolare. Il sistema di Bosch impiegava il cellulare a mo’ di chiave virtuale e il Bluetooth di tecnologia di trasmissione, affinché il segnale non potesse essere captato. L’implementazione è stata, però, prevalentemente mirata ai gestori di flotte, car-sharing e aziende logistiche.