Nuovo Codice della Strada, 449 emendamenti depositati: cosa succederà

Il nuovo Codice della Strada dovrebbe arrivare entro la fine di luglio, con una marea di novità. Tanti gli emendamenti depositati nel CDS del 2024

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Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 17 Luglio 2024 08:56

La Ragioneria Generale dello Stato ha annunciato che il controllo della relazione tecnica ha avuto esito positivo, dunque l’aggiornamento del nuovo Codice della Strada è ormai a un passo, tanto che viene fissata una deadline che dovrebbe essere collocata temporalmente entro un paio di settimane, quindi entro la fine del mese di luglio. Il provvedimento è stato quindi approvato dalla Camera dei deputati e dal Senato, adesso l’iter prevede un secondo passaggio alla Camera che, sulla base dell’esito positivo della Ragioneria di Stato, potrà predisporre la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica e, in 15 giorni, diventare vigente. Qualora si verificasse qualche ritardo il rischio effettivo è che questa fase finale decada a settembre, ma la volontà pare essere quella di archiviare la questione prima della pausa estiva. Con buona pace di tutte le parti in causa.

I 449 emendamenti depositati

Sono ben 449 gli emendamenti depositati al disegno di legge che richiede di modificare il codice stradale, discusso dalla commissione Ambiente del Senato, a seguito del primo bene placito della Camera a marzo. Oltre 360 provengono dai gruppi di opposizione, mentre nella maggioranza di Governo, come ampiamente dichiarato, i più numerosi sono i 54 proposti da Forza Italia, seguiti dagli 11 di Fratelli d’Italia.

Nessuno da parte della Lega, che da molto tempo porta avanti il provvedimento e che tramite Matteo Salvini, in qualità di ministro dei Trasporti, auspica nell’approvazione entro luglio. I leghisti hanno depositato 7 ordini del giorno. Tra le proposte di modifica, se ne contano 192 del Pd, 109 del M5s, 42 del gruppo Misto e 20 di Italia viva oltre a 15 del senatore delle Autonomie, Meinhard Durnwalder. Depositato inoltre un emendamento a firma del relatore del provvedimento, Andrea De Priamo di FdI.

Pugno duro contro chi beve al volante

Il nuovo Codice della Strada imporrà una regolamentazione delle infrazioni per chi guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. molto più dura rispetto al passato. Tuttavia, il tasso alcolemico non viene modificato dalla nuova legge e sarà sufficiente il prelievo di un campione di saliva per capire se si fa uso di stupefacenti. Quelle che cambiano sono invece le sanzioni pecuniarie e accessorie per chi guida ubriaco o drogato:

  • fra 0,5 e 0,8 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 573 e 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
  • tra 0,8 e 1,5 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 800 e 3.200 euro, oltre alla sospensione della patente da 6 a 12 mesi, l’arresto fino a 6 mesi;
  • Oltre 1,5 grammi per litro è prevista una multa compresa tra 1.500 e 6.000 euro, oltre alla sospensione della patente da 12 a 24 mesi, l’arresto da 6 mesi a 1 anno.

Lotta contro chi usa il cellulare alla guida e le altre novità

L’uso del telefono alla guida potrà costare molto caro. Prevista la sospensione breve della patente per un periodo che va da una settimana a 15 giorni. Se dall’infrazione scaturisce un incidente, i tempi raddoppiano. La multa, invece, va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro. Per coloro che utilizzano il monopattino sarà obbligatorio installare la targa identificativa, avere un’assicurazione e il casco in testa. Saranno necessari anche indicatori luminosi di svolta e freno, come per i ciclomotori. Infine, fra le altre novità sono previsti fino a 7 anni di carcere e ritiro della patente per chi rischia di provocare incidenti con morti o feriti a causa dell’abbandono di un animale sulla strada.