Il nuovo Codice della Strada riceve ulteriori appoggi per divenire realtà nel più breve tempo possibile. Il Senato ha già dato il sì all’approvazione del nuovo regolamento della strada, così l’iter legislativo compie un passo determinante verso l’esito finale. “Dopo l’approvazione da parte della Camera, la Commissione Ambiente del Senato ha dato il via libera al nuovo Codice della Strada. In attesa del voto dell’Aula si compie un passo fondamentale nell’iter di approvazione del provvedimento che contiene norme stringenti per aumentare la sicurezza e ridurre il numero di incidenti, con innovazioni importanti che arrivano dopo anni di immobilismo“, dice il sottosegretario di Stato al Mit Tullio Ferrante. Le novità porteranno pene più aspre e dure per chi non rispetterà il famoso CdS.
Indice
Cosa cambia con il nuovo Codice della Strada
La previsione riguardo al nuovo Codice della Strada è che ci saranno norme che utilizzeranno il pugno molto più duro nei confronti di coloro che faranno uso di droghe alla guida, così come per tutti quelli che alzeranno un po’ troppo il gomito prima di mettersi al volante. Tanto gli stupefacenti quanto l’alcol sono due elementi che il nuovo testo cercheranno di combattere in modo serrato.
“L’inasprimento delle sanzioni, in particolare per l’assunzione di alcol e droghe alla guida, si accompagna – aggiunge Tullio Ferrante – alle misure per promuovere la cultura della sicurezza stradale“. Ci sono in ballo punizioni esemplari per chi verrà colto alla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti o con tasso alcolemico elevato. Si parla anche di ergastolo della patente, comminato a chi è al volante sotto effetto di droghe con gradualità di sanzioni che possono andare dalla sospensione della patente da 7 giorni a quella in via definitiva.
La guida in stato di ebbrezza presenta dei nuovi scaglioni. Se il tasso alcolemico è inserito tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione va dai 573 ai 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se invece il tasso è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, arriva la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso è superiore a 1,5 grammi per litro, sono preventivati l’arresto da 6 mesi e un anno, l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente da uno a due anni. E per gli “ubriachi recidivi” ci sarà l’obbligatorietà dell’alcolock, un dispositivo che funge come un etilometro e impedisce l’avvio dell’auto in caso di stato di ebbrezza del conducente che, appena si siederà, dovrà soffiare nello strumento.
ZTL e aree Unesco nel mirino
Il nuovo Codice della Strada andrà a incidere anche sulle aree urbane, a cominciare dalle ZTL e le zone che appartengono al patrimonio collettivo dell’Unesco. “Con il nuovo Codice della Strada viene introdotta anche la ZTL nelle aree Unesco, per la quale mi sono speso in prima persona, con l’obiettivo di tutelare le zone di particolare pregio paesaggistico e di renderle sempre più fruibili a livello turistico. Sono previsti nuovi obblighi per la mobilità leggera, in particolare per bici e monopattini, al fine di tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. La riforma stabilisce poi disposizioni più efficaci sugli autovelox, che non potranno più essere impiegati per fare cassa ma dovranno servire solo a tutelare i cittadini. Con la riforma del Codice della Strada interveniamo per fissare regole chiare che garantiscono la sicurezza di tutti“, conclude Ferrante.