Si può essere multati per aver parcheggiato la propria auto nel proprio giardino? Forse non ci crederete ma la risposta è sì. Per informazioni, basta chiedere a Rodolfo Principi, milanese che d’estate passa spesso i weekend a Lido di Camaiore per andare a trovare la suocera.
Indice
Parcheggia nel proprio giardino: multato di 41 euro
Proprio al rientro da uno di questi fine settimana sulla costa, il signor Principi ha trovato una brutta sorpresa nella cassetta delle poste, ovvero l’avviso di giacenza di una multa ricevuta dal comune toscano.
“Rientro a Milano dopo il weekend e trovo un avviso per una lettera giacente all’ufficio postale – ha raccontato il milanese a ‘Il Tirreno’ – La vado a ritirare e scopro di aver preso una multa perché ho attraversato un metro di marciapiede davanti al cancello del giardino di casa”.
Come è stato possibile? Semplice, i suoceri del signor Principi non ha mai chiesto né pagato il passo carrabile: così, vedendo la macchina parcheggiata nel giardino, il solerte vigile ha dedotto che la stessa aveva attraversato il marciapiede per poter accedere alla proprietà privata, azione che, in questa circostanza, costituisce un’infrazione del codice della strada.
“Se non ci fossero da pagare 41 euro di multa, verrebbe anche da sorridere pensando di trovarsi in un film con Benigni e Troisi, ma la realtà dei fatti supera di gran lunga la finzione – ha ammesso Principi – Ho telefonato alla Municipale che mi ha confermato la versione e ho anche scoperto che per riprova i due assistenti della Municipale avevano anche scattato le foto”.
“Se un cittadino in casa ha un cancello e davanti c’è un marciapiede, è prescritto per legge che si debba avere un passa carrabile per transitarci – ha spiegato al quotidiano toscano Claudio Barsuglia, comandante della Municipale di Camaiore – Il fatto che la macchina fosse dentro per noi consiste in una presunzione di infrazione. Nel 2011, quando sono stati rifatti i marciapiedi, abbiamo informato tutti i cittadini della norma, per invitare al rinnovo delle autorizzazioni”.
“L’azione preventiva serviva appunto per evitare sorprese di questo tipo e adesso sanzioniamo chiunque non si sia adeguato e viola la norma”, ha concluso Barsuglia. Con buona pace della vittima.
Cosa prevede il passo carrabile
Il Codice della Strada, attraverso gli articoli 3 e 22, stabilisce cosa si intende per passo carrabile e quali procedure sono necessarie per ottenere l’autorizzazione. Secondo l’articolo 3, un passo carrabile è definito come un “accesso ad un’area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli”, una funzionalità essenziale per garantire l’accessibilità a proprietà private.
Per ottenere legalmente un passo carrabile, i cittadini devono richiedere l’autorizzazione all’ente proprietario della strada, generalmente il Comune. La procedura comprende anche l’installazione di un segnale che indica il divieto di sosta sulla porzione di strada pubblica interessata. Qualsiasi modifica al passo carrabile, come un suo eventuale allargamento, richiede una nuova autorizzazione dall’ente competente.
La concessione di un passo carrabile implica il pagamento di una tassa annuale per l’occupazione del suolo pubblico, una misura che aiuta a regolare l’uso degli spazi urbani e a compensare il Comune per la perdita di aree di parcheggio. Ci sono eccezioni importanti: il passo carraio è gratuito per i disabili, le pubbliche amministrazioni, gli uffici giudiziari e gli edifici delle forze dell’ordine, riflettendo una politica di accessibilità e servizio pubblico.
Il cartello del passo carrabile
Per essere riconosciuto e rispettato, il segnale di passo carrabile deve rispettare una serie di criteri. Deve presentare il disegno standard con un divieto di sosta rappresentato da una barra rossa su sfondo blu, circolare. È inoltre obbligatorio che sul segnale compaiano il nome del Comune e il simbolo, la dicitura passo carrabile e i dettagli dell’autorizzazione comunale, inclusi il numero e l’anno di rilascio.
Le dimensioni del segnale di passo carrabile sono regolate per garantire la sua visibilità e comprensione. Le dimensioni standardizzate sono di 45×45 centimetri o di 60×40 centimetri. Un segnale che non rispetta queste specifiche, o che non presenta chiaramente tutte le informazioni richieste, non è considerato a norma. Questo può portare a situazioni in cui il segnale stesso non sia legalmente riconosciuto, rendendo il passo carrabile non conforme e potenzialmente soggetto a sanzioni.
Multa e carro attrezzi
Sostare impropriamente davanti a un passo carrabile può portare a sanzioni e costi aggiuntivi. Per le moto, la multa varia tra 25 e 100 euro, mentre per gli altri veicoli la cifra oscilla tra 42 e 173 euro. A queste multe si aggiungono i costi del carroattrezzi e del deposito del veicolo, rendendo l’infrazione non solo scorretta ma anche costosa.
Contrariamente a quanto si possa pensare, il proprietario del passo carrabile non è autorizzato a ordinare autonomamente la rimozione di un veicolo che ostruisce l’accesso. L’autorità è riservata agli agenti della polizia locale o ad altre forze dell’ordine. Questi agenti, una volta arrivati sul posto, verificano la validità dell’autorizzazione del passo carrabile indicata sul cartello e, se tutto è conforme, procedono con la sanzione e la rimozione del veicolo.