Come annunciato nei giorni scorsi, i listini dei prezzi consigliati dei carburanti iniziano a mostrare i primi segnali di ribasso, nonostante il lieve rialzo delle quotazioni dei prodotti raffinati. Già da stamattina si dovrebbero apprezzare gli effetti della contrazione, inevitabilmente molto attesa dagli automobilisti italiani.
I prezzi dei carburanti hanno raggiunto livelli che non si vedevano da un anno e la promessa del taglio delle accise ormai tramontata: fino a ieri non si intravedeva alcuna possibilità di veder scendere i prezzi di benzina e diesel su strada. Ma la speranza, specie quando si tratta di spese obbligate e che ricadono sui consumi quotidiani dei cittadini, è l’ultima a morire. È così che il calo di un centesimo rilevato da Staffetta Quotidiana sui prezzi consigliati Tamoil riaccende un barlume di aspettativa negli automobilisti italiani, alle prese ormai da un anno con un caro-prezzi che va ben oltre la pompa di benzina.
Indice
Prezzi carburanti alle stelle: in tre mesi il diesel segna +12%
Il taglio delle accise non si farà. Su questo il Governo è stato chiaro, nonostante le promesse elettorali. Ma il prezzo della benzina ha toccato livelli che non si vedevano da un anno, in alcuni casi superando di misura la soglia psicologica dei 2 euro al litro (che il Ministro Salvini aveva assicurato non avremmo mai più visto).
La situazione è sempre più gravosa per le famiglie italiane: come ricorda Assoutenti, “rispetto a maggio un pieno di benzina costa oggi agli automobilisti 7 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la maggiore spesa raggiunge quota 10 euro”. Negli ultimi tre mesi, gli aumenti hanno toccato quota +7,7% per la benzina e addirittura +12% per il diesel.
L’unica soluzione proposta dal Governo, ad oggi, è l’ennesimo bonus una tantum destinato alle famiglie con redditi estremamente bassi e una connessione internet straordinariamente veloce (l’ultimo Bonus, il contributo fino a 60 euro per l’abbonamento ai mezzi pubblici, è andato esaurito in un’ora e non si sa se sarà rifinanziato).
Assoutenti, il Bonus Benzina non è la soluzione
“Di certo la possibilità di un bonus benzina per i nuclei meno abbienti, provvedimento che sarebbe allo studio dell’esecutivo, non appare la soluzione al problema”, afferma il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, “i listini dei carburanti devono scendere per tutti, in particolare per il trasporto merci, in considerazione degli effetti disastrosi dei rialzi alla pompa sui prezzi dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari che stanno già subendo le conseguenze del caro-benzina”.
Lo aveva chiarito, qualche giorno fa, anche Coldiretti: “In un Paese come l’Italia dove l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori”. I costi dei carburanti, spiega Coldiretti, “arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei costi per frutta e verdura”.
Insomma, difficile credere che i disagi per gli italiani possano risolversi con un buono da 150 euro destinato a poche migliaia di famiglie. Anche perché, prosegue Coldiretti, questa situazione incide in maniera strutturale sulla situazione economica del Paese, peggiorando il deficit competitivo dell’Italia rispetto a Paesi come Francia e Germania, in cui il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante è sensibilmente più basso.
I prezzi di oggi: movimento al ribasso
I prezzi dei carburanti, anche se di pochissimo, sono al ribasso: secondo la consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, nella mattinata di ieri Tamoil aveva ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati sulla benzina. Dopo la calma piatta degli ultimi giorni, con tariffe praticamente invariate, i primi segnali di ribasso dovrebbero essere apprezzabili già da stamattina, nonostante il rialzo delle quotazioni dei prodotti raffinati.
Ma quali sono oggi i prezzi alla pompa? Di seguito le medie dei prezzi praticati sulle strade italiane, comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati da Staffetta Quotidiana.
- benzina self service a 1,955 euro/litro (invariato, compagnie 1,959, pompe bianche 1,946);
- diesel self service a 1,860 euro/litro (+1 millesimo, compagnie 1,863, pompe bianche 1,852);
- benzina in modalità servito a 2,090 euro/litro (+1, compagnie 2,132, pompe bianche 2,007);
- diesel in modalità servito a 1,996 euro/litro (+1, compagnie 2,038, pompe bianche 1,913);
- Gpl servito a 0,701 euro/litro (invariato, compagnie 0,711, pompe bianche 0,689);
- metano servito a 1,397 euro/kg (+1, compagnie 1,403, pompe bianche 1,391);
- Gnl 1,210 euro/kg (-1, compagnie 1,216 euro/kg, pompe bianche 1,204 euro/kg).
Di seguito, invece, i prezzi praticati sulle autostrade:
- benzina self service 2,026 euro/litro;
- benzina in modalità servito 2,275 euro/litro;
- gasolio self service 1,942 euro/litro;
- gasolio in modalità servito 2,200 euro/litro;
- Gpl 0,844 euro/litro;
- metano 1,526 euro/kg;
- Gnl 1,216 euro/kg.
Le medie nazionali dei prezzi praticati dalle maggiori compagnie restano praticamente invariate, ma una leggera flessione delle tariffe consigliate era più che attesa dopo due ribassi consecutivi delle quotazioni dei prodotti raffinati. Sarà probabilmente un sollievo momentaneo: le quotazioni del grezzo sono già tornate a salire. Come ricorda Staffetta Quotidiana, nella giornata di ieri il Brent era già salito a 87 dollari, “ai massimi da metà agosto”. E stamattina ha guadagnato un altro dollaro abbondante, con una variazione da inizio anno che si attesta sul +2.49%.