Prezzi carburante alla pompa in calo: attimi di speranza

Il prezzo della benzina e del diesel in Italia cala per il secondo giorno consecutivo, gli italiani sperano in un primo cenno di miglioramento della situazione

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Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 28 Settembre 2023 11:02

La situazione attuale non è per niente rasserenante, anzi. I prezzi del carburante alla pompa in Italia sono alle stelle, e le famiglie del Bel Paese soffrono un momento di grande crisi, perché i rincari della benzina e del diesel purtroppo non sono gli unici, anzi.

Abbiamo parlato anche di altri settori in cui i prezzi sono diventati proibitivi, come quello alimentare, scoprendo anche che una delle maggiori cause dei rincari dei generi alimentari e di prima necessità è proprio il caro benzina. Una situazione ormai insostenibile, che merita assolutamente una soluzione. Ad oggi possiamo dire che c’è un velo sottilissimo di speranza che aleggia su di noi, per il secondo giorno infatti si registra un calo per i prezzi dei carburanti alla pompa in Italia. Vediamo la situazione nel dettaglio.

Le rilevazioni odierne

Come di consueto, analizziamo quotidianamente le informazioni che riceviamo da Staffetta Quotidiana, che ci riporta quanto – dopo tre ribassi consecutivi – siano tornate a salire le quotazioni dei prodotti raffinati, di conserva con il Brent che punta i 95 dollari.

Per quanto riguarda invece i prezzi del carburante alla pompa, la comunicazione di questa mattina (giovedì 28 settembre) parla di secondo giorno di calo.

E quindi, stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, sappiamo che IP ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Q8 invece registra un ribasso di un centesimo sulla benzina, Tamoil ha deciso infine di abbassare di un centesimo il prezzo del gasolio.

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed elaborati da Staffetta Quotidiana e rilevati alle 8 di ieri mattina (27 settembre 2023) su circa 18.000 impianti:

  • benzina self service a 1,997 euro/litro (-2 millesimi, compagnie 2,000, pompe bianche 1,989);
  • diesel self service a 1,937 euro/litro (-2, compagnie 1,940, pompe bianche 1,928);
  • benzina servito a 2,133 euro/litro (-2, compagnie 2,175, pompe bianche 2,049);
  • diesel servito a 2,074 euro/litro (-1, compagnie 2,116, pompe bianche 1,989);
  • GPL servito a 0,712 euro/litro (invariato, compagnie 0,721, pompe bianche 0,702);
  • metano servito a 1,396 euro/kg (+2, compagnie 1,401, pompe bianche 1,392);
  • Gnl a 1,265 euro/kg (-1, compagnie 1,263 euro/kg, pompe bianche 1,267 euro/kg).

Questi sono i prezzi praticati invece lungo le nostre autostrade:

  • benzina self service a 2,075 euro/litro;
  • benzina in modalità servito a 2,321 euro/litro;
  • gasolio self service a 2,021 euro/litro;
  • gasolio servito a 2,276 euro/litro;
  • GPL a 0,852 euro/litro;
  • metano a 1,519 euro/kg;
  • Gnl a 1,277 euro/kg.

Le ultime dichiarazioni di Urso sull’accisa mobile

Come abbiamo appreso nelle ultime ore tramite l’ANSA, il Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, intervenendo a Roma all’assemblea dei benzinai della Faib, ha dichiarato: “Sull’accisa mobile introdotta con il decreto trasparenza, dobbiamo comprendere con il Mef e il Mase quando essa eventualmente dovesse scattare e se fronteggiare, ove ci fosse necessità, il caro carburanti con questa accisa mobile o con altri strumenti. Su tutto questo ci sarà riflessione nel Governo su cosa fare ulteriormente, rispetto a quanto già fatto con il dl energia, a cominciare dalla Nadef”.

E ha aggiunto: “Sui carburanti abbiamo deciso di fare un primo intervento con la proroga per il bonus trasporti e per la social card sulla benzina, stiamo valutando ulteriori interventi da fare con la manovra economica, in particolare sull’autotrasporto merci, affinché non ricada l’aumento dei prezzi del carburante sull’inflazione”.