Maxi richiamo per BMW, problemi al software per i SUV della Casa

Momento difficile per BMW, che è costretta a richiamare più di 60mila auto per problemi al software, che devono essere risolti da parte del colosso tedesco

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Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 31 Maggio 2022 13:00Aggiornato: 26 Giugno 2024 23:21

Non è la prima volta che parliamo di maxi richiamo, si tratta infatti di situazioni che in le Case automobilistiche possono purtroppo capitare. Ci sono momenti in cui un produttore o un altro sono obbligati a ritirare un certo numero di veicoli già prodotti e consegnati al cliente, perché vengono segnalate delle anomalie, che possono anche essere più o meno pericolose.

E se in passato abbiamo visto il maxi richiamo di Tesla o ancora quello del Gruppo Volkswagen; oggi parliamo di quello di BMW, che ha coinvolto il brand proprio nelle ultimissime ore. Il produttore tedesco è oggi costretto a richiamare una quantità che supera i 60.000 veicoli a causa di un problema al software; gli esemplari coinvolti sono i SUV X3, X4 e X5.

Che cos’è successo ai veicoli

Le auto che la Casa deve ritirare in tutto sono esattamente 61.714. Come abbiamo appena detto, il problema è legato al funzionamento del software e coinvolge i SUV di lusso tanto amati dalla clientela, che fanno parte della gamma X di BMW. Gli esemplari che devono essere richiamati sono quelli che sono stati prodotti dall’azienda dal mese di agosto del 2016 al mese di febbraio di quest’anno. I dettagli e le informazioni riguardo questo recente maxi richiamo sono stati resi noti da parte del noto settimanale tedesco Der Spiegel.

BMW ha deciso di richiamare le auto dopo aver rilevato la presenza di un difetto nel software di controllo, che potrebbe portare al blocco o un calo della coppia del motore. Per fortuna la Casa al momento non ha mai registrato nessun tipo di incidente legato a questa problematica, che comunque deve assolutamente essere risolta.

Le auto coinvolte nel maxi richiamo

Secondo le stime ufficiali più di un quinto delle unità che potrebbero essere soggette a questo problema sono state vendute all’interno del Paese di origine, in Germania. Nonostante questo, non avendone la certezza, il richiamo è stato ordinato da parte di BMW a livello globale, senza distinzioni territoriali. Come procede quindi la Casa? BMW contatta direttamente i proprietari delle X3, X4 e X5 che potrebbero essere a rischio. In questo modo invita i clienti a portare la propria auto in officina, dove il professionista si occupa della reinstallazione del software. Questo intervento prevede anche la riprogrammazione di tutta la centralina di controllo del motore.

Come abbiamo già detto in apertura, non è certo la prima volta in cui vediamo BMW coinvolta in un maxi richiamo, come anche altri brand. La Casa tedesca però colleziona il secondo richiamo dall’inizio del 2022, se infatti ricordate bene, il produttore tedesco recentemente era già stato obbligato e intervenire su sette differenti modelli di auto realizzate tra l’11 gennaio e il 3 marzo del 2022.

In tutto si trattava di molte meno vetture, un totale di 27.165 unità. Il problema che doveva essere risolto in quel caso era un difetto che coinvolgeva il generatore di micro-gas che viene usato nel pretensionatore delle cinture di sicurezza. Insomma, anche questa volta la Casa è coinvolta in un episodio mai piacevole, ma che senza dubbio verrà risolto senza alcun danno per i clienti.