Harley-Davidson rappresenta una delle più note Case motociclistiche nel mondo, fondata a Milwaukee negli USA nel 1903, madre di proposte eccezionali. Un triste annuncio è stato il richiamo a livello mondiale di circa 238.300 motocicli nel 2018, a causa di un problema riscontrato nella frizione. Questa manovra, riferivano gli analisti, avrebbe potuto costare alla Casa ben 35 milioni di dollari e riguarda comunque tutti i modelli 2017 e 2018 Touring, Trike e Cvo Touring e anche alcuni Softail 2017.
Quello che è stato dichiarato dallo Chief Financial Officer John Olin è che ovviamente la compagnia, insieme ai suoi concessionari, si sta impegnando al massimo per risolvere tale problema, perchè la prima cosa che tutti hanno a cuore è la sicurezza degli amanti del marchio e la priorità quindi è che viaggino senza alcun problema e preoccupazione in sella alle loro Harley-Davidson.
Indice
Una striscia negativa
Quello che purtroppo c’è da dire è che si tratta del quarto richiamo in 5 anni per lo stesso problema alla frizione di queste note motociclette, amate dagli appassionati del brand in tutto il mondo. Nel 2016 infatti la Casa aveva annunciato il ritiro di 27.232 unità perché si era riscontrato un difetto in una parte della frizione.
Quello che è stato dichiarato dalla National Highway Traffic Safety Administration è che il malfunzionamento potrebbe danneggiare e modificare la capacità di generare abbastanza sollevamento per disinnestare la frizione, specialmente in caso di parcheggio per un lungo periodo di tempo. Altro problema che potrebbe succedere è che quando il propulsore è in funzione e la moto è in marcia, se la frizione non può essere completamente disinnestata, il mezzo potrebbe spostarsi inaspettatamente, aumentando il rischio di provocare incidenti.
Anche nel 2015 Harley-Davidson aveva richiamato quasi 46.000 esemplari, sempre citando problemi simili alla frizione, che avevano già generato incidenti. E nel 2013 stesso discorso, con il ritiro di 25.000 pezzi usciti dalla Casa di produzione. Nel 2018 il richiamo è arrivato in un momento in cui Harley-Davidson ha registrato il più grande successo di profitto trimestrale degli ultimi due anni, sperando non vada a danneggiare l’ottima ripresa.
Come controllare il numero identificativo
Se hai una Harley-Davidson tra quelle citate, che potrebbe quindi avere criticità, puoi verificare sul sito web se fa parte o no dei veicoli interessati al richiamo, dove è utile inserire il numero di telaio. È identificato come VIN ovvero Vehicle Identification Number, il codice alfanumerico identificativo ed esclusivo che possiedono tutte le due ruote e i veicoli in generale. Dal 1981 è stato introdotto a 17 cifre, lo possiamo trovare sul telaio e riportato sul motore abbreviato.
Nel dettaglio, le prime tre cifre identificano il produttore e l’area di destinazione di mercato, la quarta indica la classe di peso, la quinta e la sesta il nome del modello, la settima il tipo di “cuore pulsante” e la cilindrata, l’ottava riporta il periodo di introduzione del modello e il mercato di destinazione, la nona il codice di controllo VIN, la decima cifra è l’anno di introduzione del modello, l’undicesima riporta la fabbrica in cui è stata assemblata, le ultime sei cifre sono il numero seriale.