Gli appassionati del marchio Tesla dovranno aspettare ancora un po’ prima di vedere il robotaxi della Casa aggirarsi tra le strade della città. La presentazione prevista per l’8 agosto, infatti, è stata rimandata per “problemi”, con Elon Musk che inizialmente non aveva voluto rilasciare dichiarazioni sugli ostacoli che hanno portato ad annullare il debutto della vettura. Ma dopo che la notizia si è diffusa, il Ceo dell’azienda ha rotto il silenzio, confessando di essere stato lui stesso a bloccare l’esordio del robotaxi per risolvere alcuni problemi di design riscontrati che, secondo il magnate di Tesla, sarebbero stati degli inestetismi che non avrebbero permesso al mezzo di essere apprezzato come dovuto.
Indice
Rimandato il debutto del robotaxi
Da mesi ormai la data dell’8 agosto era cerchiata in rosso sui calendari degli affezionati ai mezzi Tesla e non solo, perché il lancio del robotaxi sarebbe stato uno di quegli eventi impossibili da perdere. Una vettura che promette di essere una rivoluzione per la mobilità e che è attesa da tanti. Ma ancora si dovrà attendere.
Di recente, infatti, Bloomberg ha svelato che dai piani alti dell’azienda leader della mobilità elettrica è arrivato il dietrofront sulla presentazione, con i preparativi che sono stati annullati. Il motivo? Inizialmente Tesla non ha voluto esprimersi, ma ha confermato comunque il rinvio del lancio.
In tanti hanno ipotizzato ci fosse stato qualche intoppo nella progettazione e produzione, solo rumors che non avevano trovato alcun fondamento. Ma a chiarire quanto successo ci ha pensato lo stesso Elon Musk.
Musk ferma tutto e sorprende
Dopo giorni di chiacchiericcio sul rinvio della presentazione del robotaxi, Musk ha rotto il silenzio spiegando di essere stato lui stesso la causa della mancata presentazione. A poco meno di un mese dal lancio, infatti, guardando il robotaxi il Ceo di Tesla ha notato delle imperfezioni da dover cambiare. E preciso e attento per com’è, anche si trattava solo di alcuni particolari il magnate ha preferito rinviare tutto.
“Abbiamo richiesto quello che penso sia un importante cambiamento di design nella parte anteriore” ha svelato su X Musk, sottolineando che “il tempo extra ci permetterà di mettere a posto alcuni dettagli”.
Quando arriva il robotaxi?
La domanda che si fanno tutti ora è scontata: ma quando arriverà il robotaxi? Non c’è una data precisa, ma sarà di sicuro dopo l’estate. Infatti nel rapporto con cui Tesla ha annunciato il rinvio della presentazione, il primo mese ipotizzato per l’arrivo del mezzo sarebbe ottobre.
Il Cybercab, come potrebbe effettivamente chiamarsi il robotaxi, è pero pronto a sorprendere. Anche se in tanti si domandano se effettivamente i sistemi Tesla saranno capaci di gestire l’auto senza intervento del conducente, e addirittura in assenza del proprietario, che la metterebbe così a disposizione di estranei nei momenti di non utilizzo, traendone un guadagno.
Il mezzo, infatti, sarebbe rivoluzionario in quanto accessibile attraverso prenotazione. Il taxi a guida autonoma, quindi, giungerebbe a destinazione senza guidatore e trasporterebbe i passeggeri alla meta desiderata, per poi tornare a casa del titolare del mezzo. Insomma, una vettura in modalità full self driving che oltre a ricevere nelle prossime settimane l’aggiornamento di design richiesto da Musk dovrà passare numerose prove per confermare di essere in regola in strada senza arrecare pericoli ai passeggeri e agli altri mezzi.