Semaforo verde ma multa in arrivo? Ecco in quali casi puoi essere sanzionato

Passare col semaforo verde e trovarsi con una multa e punti tolti dalla patente può sembrare paradossale, ma in realtà ci sono situazioni in cui può accadere

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 30 Agosto 2024 14:11

Passare col semaforo verde è un’azione che ogni automobilista compie in modo automatico, ma non sempre è sinonimo di sicurezza. Anche con il semaforo verde ci sono situazioni in cui l’automobilista può comunque rischiare una multa e la decurtazione di punti dalla patente.

Quando scatta la multa anche con semaforo verde

Il Codice della Strada è chiaro: anche se il semaforo è verde, se un pedone sta attraversando sulle strisce pedonali, si ha l’obbligo di fermarsi e dare la precedenza. Non rispettare questa regola può costare caro. Se un agente di polizia nota che non è stata concessa la precedenza ai pedoni, può comminare una multa da 167 a 666 euro e la decurtazione di 8 punti sulla patente.

In molte intersezioni, anche quando il semaforo è verde, è necessario dare la precedenza ai veicoli che provengono dalla direzione opposta e stanno attraversando l’incrocio. Se svoltando non si concede la precedenza si può essere sanzionati. In questo caso, la multa può oscillare tra 167 e 666 euro e la perdita di 4 punti sulla patente.

Anche con il semaforo verde, se ci sono ostacoli, incidenti o altri pericoli che bloccano la strada, c’è la responsabilità di fermarsi. Ignorare queste situazioni e procedere comunque potrebbe comportare non solo un rischio per la sicurezza e quella degli altri, ma anche una multa che può raggiungere i 328 euro e la perdita di 3 punti sulla patente.

Quando il semaforo è verde bisogna rispettare la linea di arresto. Se si supera questa linea, anche solo di pochi centimetri, potrebbe scattare la multa. Questo comportamento può essere sanzionato con una sanzione fino a 168 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente. Si tratta di un caso che viene facilmente intercettato nelle intersezioni dotate di telecamere ovvero di sistemi di rilevamento automatico.

Un altro caso comune è quello delle svolte contromano. Anche se il semaforo è verde, se la svolta da effettuare è vietata da segnaletica orizzontale o verticale, si sta commettendo un’infrazione. Questo tipo di violazione può portare a una multa fino a 335 euro e alla sottrazione di 4 punti dalla patente.

Se il semaforo è verde ma si sta guidando in una corsia destinata a un diverso tipo di veicolo (come le corsie riservate ai mezzi pubblici o alle biciclette), si rischia una multa. L’infrazione può costare fino a 335 euro e la perdita di 4 punti sulla patente.

Il caso del superamento della velocità consentita

In alcune situazioni, il semaforo verde potrebbe essere sincronizzato con il limite di velocità imposto nell’area. Superare questo limite può comportare una multa automatica, soprattutto in aree monitorate da autovelox o telecamere di controllo della velocità. La sanzione per eccesso di velocità può variare, partendo da 42 euro e arrivando fino a 3.287 euro nei casi più gravi, con una decurtazione che può arrivare a 10 punti sulla patente e, nei casi estremi, anche la sospensione della patente.

Multa con il semaforo verde, un caso reale

Il tutto è iniziato quando un automobilista della provincia di Lodi ha presentato ricorso in Cassazione contro una multa ricevuta per aver svoltato a sinistra dalla corsia sbagliata, nonostante il semaforo fosse verde. L’uomo aveva seguito correttamente la freccia direzionale del semaforo, ma aveva eseguito la svolta dalla corsia centrale, anziché da quella di sinistra, specificamente destinata a quel tipo di manovra.

La Corte di Cassazione, con la sentenza 8412 del 5 febbraio 2016, ha confermato la validità della multa, respingendo il ricorso dell’automobilista e imponendo il pagamento delle spese legali. La sentenza ha chiarito un aspetto: i semafori di corsia regolano il passaggio dei veicoli in base alla canalizzazione del traffico, non semplicemente in funzione del colore della luce.

La Corte ha spiegato che il semaforo di corsia non regola il passaggio dei veicoli basandosi sull’intenzione del conducente di eseguire una determinata manovra, ma piuttosto sul rispetto della canalizzazione prevista dalla segnaletica orizzontale. Significa che, se esiste una corsia con segnaletica orizzontale destinata alla svolta, solo i veicoli che seguono quella corsia possono sfruttare il semaforo verde per effettuare la manovra indicata.

L’automobilista avrebbe dovuto fermarsi e attendere sulla linea di arresto fino a quando il semaforo della corsia centrale gli avrebbe permesso di procedere dritto. La scelta di svoltare a sinistra dalla corsia sbagliata, pur con il verde, è stata quindi considerata equivalente a passare con il rosso.

Le conseguenze: multa e punti sulla patente

L’errore dell’automobilista ha portato a conseguenze inevitabili: una multa e la decurtazione di punti dalla patente. Questa decisione della Cassazione sottolinea l’importanza di seguire non solo i segnali luminosi, ma anche le indicazioni della segnaletica orizzontale. Non rispettare queste indicazioni può portare a sanzioni, anche se si ha il semaforo verde.

L’automobilista avrebbe quindi dovuto adottare un comportamento differente. Come spiegato dagli Ermellini, “la freccia direzionale del semaforo non consentiva alcuna manovra di svolta a sinistra da parte dei veicoli che non si fossero previamente immessi nella corsia che inalveava il traffico in quella direzione: e in ragione di ciò il ricorrente doveva attendere sulla linea di arresto che il segnale luminoso gli consentisse di procedere diritto“.

La lezione da trarre è chiara: il semaforo verde non garantisce l’immunità dalle sanzioni. Bisogna rispettare anche la segnaletica orizzontale e le corsie assegnate, soprattutto nelle intersezioni complesse, dove i semafori di corsia regolano il traffico in maniera molto specifica. Non farlo può comportare sanzioni per guida imprudente o per manovre non autorizzate.

Tutte le sanzioni previste

Se un automobilista svolta a sinistra (o a destra) da una corsia che non è destinata a tale manovra, anche se il semaforo è verde, rischia una multa che può variare da 167 a 666 euro. A questa sanzione si aggiunge la decurtazione di 4 punti dalla patente. Anche se il semaforo è verde, non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali comporta una multa compresa tra 167 e 666 euro, con una decurtazione di 8 punti dalla patente.

Passare oltre la linea di arresto al semaforo, anche con il verde, può portare a una multa fino a 168 euro e alla perdita di 2 punti dalla patente. Effettuare una svolta in una direzione vietata, anche se il semaforo è verde, può comportare una multa fino a 335 euro e la decurtazione di 4 punti.

Anche con il semaforo verde, superare i limiti di velocità può portare a multe che vanno da 42 a 3.287 euro, con la possibile decurtazione fino a 10 punti e, nei casi più gravi, la sospensione della patente.