I prezzi dei combustibili continuano a salire, questo è quanto accade ormai dalla fine del mese di agosto. Oggi attraversiamo un momento particolarmente delicato e drammatico, visto che proprio nella settimana compresa tra il 5 e l’11 ottobre i prezzi medi alla pompa hanno raggiunto livelli altissimi.
In effetti, secondo quanto il Ministero dello Sviluppo Economico ha asserito, in soli 7 giorni il costo della benzina ha registrato un aumento pari all’1,55% e quello del gasolio è cresciuto addirittura del 2%. E non è poco, anzi. Un incremento molto significativo, pensando che la variazione dei prezzi al consumo che è stata registrata dall’Istat tra settembre 2020 e settembre 2021 si è attestata al 2,1%.
Cosa significa? Dal 5 ottobre all’11, ovvero appunto in una sola settimana, si è registrato un rincaro nei prezzi dei due combustibili principali quasi pari a quello che si è verificato nella media di tutti i prezzi in un anno intero. È incredibile, eppure è così. E non è tutto, purtroppo la situazione del GPL preoccupa ancora di più, visto che in soli sette giorni il prezzo è aumentato di oltre il 9,1%, si è passati da 717,44 a 783,08 euro ogni 1.000 litri.
È dal 30 agosto che viviamo un momento di gran tensione, e possiamo dire che in queste 6 settimane, secondo quanto emerge dalle rilevazioni medie ufficiali, si è registrato un incremento del prezzo della benzina pari al 3,8%, al 4,5% per il diesel e al 12,5% per il GPL. Si tratta di una tendenza già in atto dall’autunno dello scorso anno, che però oggi sta vivendo una nuova fase, e drammatica, che non coinvolge più solo il metano, di cui abbiamo già parlato.
È una pesantissima stangata, che ha pochi (se non quasi nulli) precedenti. Situazione che va sicuramente a compensare i crolli dei prezzi registrati nei primi quattro mesi del 2020, quando gli italiani (e i cittadini del resto del mondo) che utilizzavano l’auto chiaramente erano pochissimi, visti il lockdown e tutti i blocchi alla circolazione dovuti dalla pandemia di Coronavirus.
Se facciamo una valutazione prendendo come riferimento un periodo di tempo maggiore, quindi ad esempio ottobre 2018-ottobre 2021, allora possiamo dire che, in effetti, la benzina è sicuramente aumentata, ma “solo” del 2,9%, quindi meno dell’1% all’anno. Il gasolio? Oggi costa esattamente come a metà ottobre 2019. Il vero e grandissimo problema rimane quello del GPL, che da ottobre 2018 vede un incremento dei prezzi pari al 10,2%.