Disponibile anche in Italia il nuovo biocarburante: si tratta di HVOlution, l’Hydrotreated Vegetable Oil (HVO) di Enilive, il diesel 100% da materie prime rinnovabili. HVOLution viene già commercializzato da Eni in oltre 800 stazioni sparse per tutto il territorio nazionale: l’azienda da tempo aveva annunciato di voler fornire soluzioni che possano contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti, attraverso varie tecnologie tra cui anche quella relativa ai biocarburanti.
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Che cos’è HVOlution?
Come riportato sul sito ufficiale di Enilive, il biocarburante è costituito da una miscela di paraffine stabili, non igroscopica e quindi scarsamente soggetta a contaminazione batterica; è privo di aromatici e poliaromatici. HVOlution è prodotto nelle bioraffinerie Enilive di Venezia e Gela prevalentemente da materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, e da residui dell’industria agroalimentare. Si tratta quindi di HVO in purezza.
Sul sito ufficiale di Enilive si legge anche che “tutti i feedstock utilizzati da Eni per la produzione di HVOlution rientrano nella definizione di materie prime rinnovabili ai sensi della Direttiva (UE) 2018/2001 cd. REDII”.
Quali auto possono usare il nuovo biocarburante?
HVOlution può essere utilizzato in tutte le motorizzazioni omologate, cioè compatibili con prodotto di specifica EN 15940 (XTL) – questa informazione può essere verificata sul manuale d’uso di ogni veicolo. Per poter usare questa nuova tipologia di diesel alternativo prodotta da Eni, le vetture diesel non hanno la necessità di modifiche o adattamenti.
Quanto costa e in quali stazioni si trovano
Fino alla fine di aprile è possibile acquistare HVOlution a un prezzo di 5 centesimi al litro inferiore rispetto al diesel tradizionale. Il primo biocarburante di Enilive al 100% da materie prime rinnovabili viene venduto attualmente in oltre 800 stazioni sparse in tutta Italia, ma entro la fine del 2024 sarà disponibile in 1.000 stazioni sul territorio nazionale.
Enilive a livello europeo è presente in oltre 5.000 punti con Enilive Station, con un’ampia offerta di prodotti, non solo i carburanti di natura biogenica come l’HVO ma anche il bio-GPL, il biometano, l’idrogeno e l’elettrico. In base alla Direttiva (UE) 2018/2001 cd. REDII, il biocarburante diesel HVO consente una riduzione delle emissioni lungo tutta la filiera che va dal 60% al 90% rispetto al mix fossile di riferimento ai sensi della Direttiva EU sulle Energie Rinnovabili, in funzione della materia prima utilizzata e del processo di produzione adottato.
Il biocarburante prodotto prevalentemente utilizzando prevalentemente materie prime di scarto come olii esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare, e anche una parte residuale di olii vegetali, rappresenta un passo in avanti verso la decarbonizzazione del settore dei trasporti e in generale serve a contribuire alla riduzione delle emissioni nocive all’ambiente.