Stop modulo constatazione amichevole incidente, l’ipotesi non piace

La digitalizzazione del modulo di constatazione amichevole solleva diversi dubbi nel settore assicurativo: la modifica potrebbe essere rimandata al 2025

Foto di Davide Raia

Davide Raia

esperto di tecnologia e motori

Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. Appassionato di viaggi, vivo tra Napoli e la Grecia.

Pubblicato: 6 Ottobre 2024 10:05

La consultazione avviata dall’Ivass in relazione allo stop al modulo di constatazione amichevole, detto anche Modulo blu, con l’obiettivo di introdurre un’app per la gestione delle pratiche post sinistro, ha raccolto diversi pareri negativi e preoccupazioni da parte del settore assicurativo ma anche dalle associazioni dei consumatori. Si tratta, senza dubbio, di un tema molto delicato. Andare a modificare un regolamento così importante come quello che regola tutti gli aspetti legati alla denuncia di un sinistro rischia di creare diverse problematiche, come evidenziato nel corso della consultazione pubblica.

L’Ivass vorrebbe modificare il regolamento del 2008 sul contrassegno e sul modulo di denuncia di sinistro. Le perplessità sollevate riguardano, principalmente, la privacy degli utenti e l’effettiva efficienza del nuovo sistema che potrebbe andare a complicare l’iter burocratico invece che semplificarlo. Una modifica di questo tipo andrebbe a interessare numerosi automobilisti. Come evidenziato da Assoutenti, Confconsumatori, Movimento Consumatori e Sna, il sindacato nazionale agenti di assicurazione, infatti, solo nell’ultimo anno ci sono stati 1,8 milioni di sinistri stradali di cui circa l’80% è stato gestito sfruttando il modulo di constatazione amichevole di incidente.

I dubbi dei consumatori

La proposta di modifica del modulo di constatazione amichevole sta sollevando più di un dubbio tra le associazioni dei consumatori che evidenziano come “eliminando l’obbligo a carico delle compagnie di assicurazione di consegna del modulo cartaceo, sostituendolo con una applicazione informatica, si potrebbe complicare la sottoscrizione di un accordo tra i conducenti nell’immediatezza di sinistro“.

Quest’aspetto sarebbe particolarmente rilevante per gli automobilisti che, per qualsiasi motivo, hanno una scarsa dimestichezza con l’utilizzo di app e altri strumenti informatiche e che, invece, non avrebbero sostanziali problemi con un modulo cartaceo tradizionale che può essere compilato facilmente. Oltre a motivi “pratici”, come quello legato alle scarse conoscenze informatiche, bisognerebbe considerare anche aspetti come quelli legati alla privacy e alla gestione dei dati sensibili degli utenti che andrebbero inclusi nell’app.

Cosa dicono i periti

Anche i periti assicurativi, direttamente coinvolti da una modifica di questo tipo alla normativa, hanno espresso alcuni dubbi sulla questione tramite una dichiarazione di Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni) che, presentando un’osservazione all’IVASS, hanno sottolineato come la compilazione di un modulo digitale “non risulterebbe essere adeguatamente supportata dal contesto attuale e dalla competenza degli utenti“. Per questo motivo, sarebbe fondamentale: “mantenere l’obbligo per le imprese assicurative di fornire al contraente il modulo di constatazione amichevole in formato cartaceo“.

Cosa succede ora

La situazione resta in divenire. La palla ora passa a IVASS che dovrà valutare le preoccupazioni sollevate da tutto il settore assicurativo. Come evidenziato dalle associazioni dei consumatori, una modifica ulteriore dei regolamenti potrebbe essere posticipata al 2025. Il motivo è semplice: il Governo sta lavorando a una modifica della normativa sulla RC Auto. Di conseguenza, evidenziano le associazioni, a questo punto avrebbe senso attendere il completamento di questa modifica, per poi adattare le normative legate alle denunce dei sinistri alle eventuali modifiche che arriveranno ai meccanismi che regolano la RC Auto. Maggiori dettagli in merito, in ogni caso, dovrebbero arrivare nel corso delle prossime settimane. All’orizzonte ci sono diverse novità per il settore assicurativo italiano.