Targa storica auto d’epoca: dopo anni di stallo arriva la svolta

L’iter normativo iniziato nel 2020 si è concluso con successo, gli appassionati lo aspettavano da tempo: è possibile ottenere le targhe della prima iscrizione al PRA

Foto di Laura Raso

Laura Raso

automotive specialist

Cresciuta nel paese della Moto Guzzi, coltiva la passione per i motori e trasforma l’amore per la scrittura in lavoro, diventando Web Content Editor esperta settore automotive.

Pubblicato: 7 Agosto 2023 10:13Aggiornato: 24 Novembre 2023 14:53

Grazie all’ASI e a tutti gli stakeholder del settore, si è concluso un iter normativo avviato ormai 3 anni fa (nel 2020) che porta una novità molto importante e parecchio attesa da parte di tutti gli appassionati di auto storiche e di chi lavora nel settore.

Lo scorso agosto è stato emanato finalmente, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sotto la spinta di Matteo Salvini, il decreto attuativo per la legge 178 del 30 dicembre 2020 che prevede la possibilità di richiedere e ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione di questi veicoli di altra epoca”.

Il 26 settembre 2023 il Decreto targhe storiche è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale: sarà quindi possibile richiedere targhe con una grafica e un aspetto conforme a quelle originali, per la gioia di tutti gli appassionati di auto storiche in Italia. Il decreto è entrato in vigore dal momento in cui è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e ora può essere applicato (sono passatii 60 giorni necessari). Proprio domani, 25 novembre, diventa operativo il Decreto Ministeriale 468 che “regola le modalità operative per il rilascio della targa storica per autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole di interesse storico e collezionistico”.

A partire da lunedì 27 novembre 2023 e fino al 5 gennaio 2024 inizia la prima fase di sperimentazione, a cui potranno prendere parte solo alcuni operatori professionali, per l’immatricolazione e la reimmatricolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico non soggetti all’obbligo di iscrizione al PRA. Le procedure di rilascio invece andranno nelle mani degli Sportelli Telematici dell’Automobilista e degli uffici della Motorizzazione Civile a partire dall’8 gennaio 2024.

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